Como: Guardia di finanza
ancora in Comune
Stavolta per il ponte

Si muovono la Procura e la Corte dei Conti .Accertamenti anche per un possibile danno erariale. Il consulente dell’amministrazione sentito come teste

La Guardia di finanza si è presentata ieri mattina in municipio, a Como, con un mandato della Procura (pm Mariano Fadda) per acquisire atti concernenti la costruzione del viadotto dei Lavatoi, il ponte di collegamento tra le vie Oltrecolle e Canturina che, stante una consulenza tecnica disposta dalla stessa amministrazione, lamenterebbe gravi problemi strutturali.

Per il momento si tratta di una indagine di tipo più che altro esplorativo, su «fatti - per citare il codice - non costituenti reato». Occorre però registrare che assieme alla procura ordinaria si è mossa anche la procura presso la Corte dei conti della Lombardia, cui la Guardia di finanza ha già trasmesso le copie della documentazione raccolta negli uffici tecnici del Comune. Cosa facciano a Milano, in via Marina, nel palazzo in cui ha sede la magistratura contabile, è fatto noto: indagano sulla sussistenza di eventuali danni erariali, in altre parole, di sprechi di denaro pubblico.

Il pm Fadda ha già anche ascoltato, come persona informata sui fatti, l’ingegnere Pier Luigi Malerba, docente del Politecnico di Milano, lo stesso professionista cui l’attuale amministrazione si era rivolta per la consulenza che confluirà nel ricorso presentato dall’ufficio legale del Comune. È plausibile che l’ingegnere non abbia fatto che confermare il quadro già tratteggiato per iscritto, ribadendo che, in definitiva, tutti i guai originano dalla costruzione, nel biennio 2002 - 2003.

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