Como: Il bonus ai prof
lo decidono gli studenti
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In alcune scuole questionario agli studenti, la loro pagella potrà influenzare il compenso di merito. I sindacati insorgono: «Operazione contro la legge. Gli alunni sono già presenti nel comitato di valutazione»

Un questionario degli studenti deciderà se gli insegnanti sono bravi.

Le scuole stanno pensando come spartire il bonus merito introdotto dalla riforma della Buona scuola, sono circa 24mila euro che ogni istituto può assegnare ai docenti che si sono distinti per virtù e volontà. La scelta però è delicata, in teoria ricade sul dirigente e su un comitato composto da un rappresentante dei genitori, da uno studente, da un esperto dell’ufficio scolastico e dalla componente insegnanti.

«Stiamo definendo i criteri per assegnare il bonus – spiega Roberto Peverelli, dirigente del Setificio – uno di questi sarà un questionario dove chiederemo agli studenti di esprimere un apprezzamento su alcune attività svolte dai docenti, per capire come le hanno portate avanti, se si sono impegnati o meno. Il questionario sarà predisposto dagli studenti stessi. Non sarà personale, ma di classe». Un medesima iniziativa è allo studio al liceo Scientifico Paolo Giovio.

C’è chi, come il sindacato Anief, parla di operazione contro la legge, gli studenti non possono decidere l’erogazione di un compenso ai loro docenti.

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