Como, il mercato coperto e deserto
«Puntate sul food, come a Milano»

Dibattito sul padiglione riqualificato ma vuoto. Mantero: «Cucina innovativa per far rinascere l’area». Il modello è lo spazio recuperato da Davide Longoni

Como

Il dibattito sul destino dell’ex padiglione grossisti del mercato coperto - rilanciato dagli spunti emersi grazie al “forum giovani” ospitato nella sede del nostro giornale - porta fino a Milano.

Nella metropoli lombarda, infatti, c’è un luogo che potrebbe fungere da modello per Como: si chiama “mercato del suffragio”, è nato circa tre mesi fa per iniziativa di Davide Longoni, grande esperto di panificazione partito da un laboratorio a Carate Brianza e arrivato lontano.

Il “mercato del suffragio” (si chiama così perché è situato davanti alla chiesa di Santa Maria del Suffragio) è nato sulle ceneri di una vecchia struttura comunale, abbandonata e degradata. Un bell’esempio di recupero, ora è un vero e proprio “centro gourmet”. C’è naturalmente il panificio-pasticceria dello stesso Longoni (vera autorità in materia), ma ci sono anche spazi per consumare un pasto e fare la spesa. Un luogo moderno, colorato, aperto dalle 7 alle 23, che ruota tutto intorno all’idea del cibo di alta qualità.

Un esempio da seguire, secondo il patron di Orticolario, Moritz Mantero: «Sarebbe bello veder nascere qualcosa di simile a Como - afferma - Il “mercato del suffragio” vive grazie ai giovani, è un luogo non banale, che punta sul food innovativo, sulla ricerca. Anche nella nostra città sarebbe interessante coinvolgere i giovani nell’operazione di rinascita del padiglione grossisti, hanno energie e idee. Lo stesso Davide Longoni potrebbe darci una mano, perché no? Naturalmente - aggiunge Mantero - il Comune dovrebbe dare spazio a operatori selezionati, che puntano sull’innovazione e sanno reinterpretare le tradizioni gastronomiche dei nostri territori».

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