Como, la promessa:
Valfresca aperta entro aprile.
Ma niente Giro d’Italia

Ok al progetto, ora i privati proprietari del terreno franato dovranno avviare i lavori. Cantiere da venti giorni e la tappa della corsa non passerà di lì

Como

La Valfresca dovrebbe riaprire «entro il mese di aprile». A sbilanciarsi è l’assessore alla Viabilità di Palazzo Cernezzi Vincenzo Bella e i lavori di messa in sicurezza del versante dovranno essere realizzati dai privati proprietari dell’area, che hanno presentato in Comune il progetto di messa in sicurezza che ha ottenuto il via libera dai tecnici. «Il progetto è stato definito e adesso i privati dovranno solo depositare la pratica per l’inizio dei lavori e poi potranno partire - spiega Bella - Parliamo di un intervento di due, tre settimane di cantiere e sono quindi confidente che entro aprile la strada possa tornare percorribile».

I privati, lo ricordiamo, erano intervenuti subito dopo la frana avvenuta a fine maggio, con una prima tranche di lavori che non avevano però dato le necessarie garanzie per la sicurezza di automobilisti e ciclisti di passaggio.

Proprio per questo dopo l’estate era stato avviato un nuovo progetto che ha richiesto tempi lunghi. Inizialmente si pensava che si potesse arrivare al completamento prima del passaggio del Giro di Lombardia, ma proprio per la mancanza di certezze sulla disponibilità del percorso, la corsa era stata deviata in via Bixio (tra l’altro riasfaltata da poco) perché era stato giudicato dal Comune troppo pericoloso pensare a una riapertura provvisoria solo per la gara. Il percorso non era passato nemmeno da via Per San Fermo, ma si era optato per la Bixio e per la successiva, tradizionale, discesa da via Bellinzona. Adesso dovrebbe essere la volta buona e nell’arco di poco la strada usata da tanti automobilisti provenienti da San Fermo e diretti a Como dovrebbe tornare percorribile.

Questo però non significa che il Giro d’Italia (farà tappa a Como il 26 maggio) passerà dalla Valfresca. Nel percorso, infatti, non era stata compresa (viste anche le incertezze sulla riapertura e i possibili imprevisti) e l’amministrazione non vuole gravare ulteriormente sulla zona nord, dato che è previsto anche il concorso d’Eleganza a Villa d’Este.

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