Como, l’assalto in via Cadorna
Rapinatori via con 5mila euro

Caccia ai due banditi della Western Union - La moto del colpo ritrovata vicino alla stazione di Albate

Como

Trenta secondi in tutto. Tanto è durata la rapina che venerdì nel tardo pomeriggio, attorno alle 18.30, è stata messa a segno nella sede della Western Union di via Cadorna e che ha fruttato a una coppia di malviventi un bottino di cinquemila euro in contanti.

I detective della squadra mobile della polizia stanno cercando di dare un nome e un cognome ai due rapinatori che hanno fatto irruzione nella sede della società specializzata nel trasferimento internazionale di denaro. Banditi quasi sicuramente non nostrani, ma provenienti da fuori provincia, forse dalla provincia di Milano.

I poliziotti hanno acquisito le immagini di sicurezza del sistema di videosorveglianza dell’ufficio preso d’assalto. Ma, per quanto nitido e ad alta definizione possa essere il filmato, difficilmente servirà a fornire un’identità dei rapinatori: entrambi, infatti, indossavano caschi integrali e occhiali, nonché guanti. Uno di loro impugnava una pistola. Entrato nella filiale della società in via Cadorna ha subito puntato l’arma contro un cliente, che stava effettuando delle operazioni allo sportello.

Al momento dell’irruzione nella Western Union c’erano due dipendenti, il responsabile e due clienti, un uomo e una donna. Quest’ultima, per la paura, si è subito gettata a terra. Sotto choc anche le impiegate allo sportello.

Trenta secondi

Come detto il colpo è durato una trentina di secondi al massimo. Il tempo di costringere il titolare della filiale a lanciare una busta con i contanti raccolti nella giornata, circa cinquemila euro secondo una prima stima. Raccolto il denaro, i due sono fuggiti verso la moto lasciata poco distante.

La Bmw rubata

I poliziotti della squadra volante hanno ritrovato la moto circa mezz’ora dopo: era stata abbandonata in via Somigliana, non distante dalla stazione ferroviaria di Como-Albate. Nella mattinata di ieri gli uomini della polizia scientifica hanno effettuato rilievi accurati sul mezzo: si tratta di una Bmw di grossa cilindrata rubata a Milano nei giorni scorsi.

Il sospetto è che anche i malviventi provengano da fuori Como.

Era da quasi un anno che in città non si verificava una rapina a mano armata con modalità simili. Le ultime erano avvenute ai danni di un distributore a Lazzago e di una gioielleria del centro. Caso vuole che i sospettati per quegli assalti siano davanti al giudice proprio nei prossimi giorni.
P.Mor.

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