Como, lo spasimante respinto
semina il panico in via Milano

Si era presentato davanti alla casa della ragazza (che non voleva saperne di aprire la porta), poi la fuga e l’aggressione ai poliziotti: arrestato

Non aveva accettato il rifiuto della ragazza sulla quale aveva messo gli occhi da tempo. E così, dopo averla vanamente invitata a cena per l’ennesima volta, l’ha tempestata di telefonate (rigorosamente a vuoto) e, non contento, si è presentato sotto casa sua, in via Milano. Respinto ancora una volta, ha cominciato a bussare con violenza alla porta, chiedendo a gran voce che gli venisse aperto.

A porre fine alla scena ci ha pensato il padre della ragazza (di 21 anni) che ha avvertito la Polizia di quanto stava accadendo. Gli agenti, una volta sul posto, hanno trovato l’uomo - che si scoprirà poi avere 23 anni - che stava continuando a bussare con forza alla porta dell’abitazione della ragazza. Invitato a dare spiegazioni sul suo comportamento, il ragazzo - che oltretutto era senza documenti - ha spintonato gli agenti dandosi alla fuga. Fuga durata pochi minuti visto che è stato raggiunto nei pressi di via XX Settembre. Ma la sua “serata brava” non era ancora finita. Al tentativo di accompagnarlo in Questura il ragazzo ha reagito con violenza colpendo gli agenti e provocando loro contusioni guaribili in quattro giorni. Alla fine, tuttavia, il ragazzo è stato immobilizzato, fermato e successivamente arrestato per resistenza e lesioni. Ora dovrà comparire davanti al giudice per dare spiegazioni del suo comportamento.

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