Como, lungolago,
manca una firma
Poi via le grate

Entro poche settimane sarà libero dalle recinzioni anche nel tratto tra piazza Cavour e i giardini a lago.

Como

Se il cantiere delle paratie non riprenderà prima di un anno e non si concluderà prima del 2021, il lungolago entro poche settimane sarà libero dalle recinzioni anche nel tratto tra piazza Cavour e i giardini a lago.

L’intenzione era già stata annunciata dall’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella, ma per poter diventare operativa serve una firma che ancora non c’è. Si tratta di quella sul contratto di comodato d’uso gratuito che deve essere sottoscritto tra l’amministrazione comunale e Amici di Como, associazione proprietaria degli arredi e dei materiali utilizzati per la riapertura provvisoria. «Dobbiamo consegnare al Comune alcuni documenti sulla proprietà dei beni e sulle manutenzioni - chiarisce Daniele Brunati, responsabile del progetto per conto di Amici di Como - ma è questione di pochissimo tempo, sicuramente entro la fine del mese».

Non appena il Comune sarà formalmente titolare dello spazio procederà alla rimozione di tutte le recinzioni. Resteranno le piante per delimitare il dislivello tra la passeggiata provvisoria e il vecchio marciapiede.

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