Como, manca un timbro
Fermi i cantieri delle strade

I lavori, asfalti e non solo, slittano a settembre, non c’è il via libera dell’Agenzia delle entrate agli appalti

Ci sono i soldi e i progetti, ma i lavori in nove vie della città non possono partire. Il caso più eclatante è quello delle asfaltature, ma l’elenco comprende anche interventi su illuminazione pubblica e rete fognaria. Più due cantieri “diffusi”: uno per sistemare la pavimentazione del centro, l’altro per posare nuova segnaletica. Una lista con 12 voci, per un totale di quasi 2 milioni di euro.

Tutto fermo perché manca un visto. Un via libera chiesto tre settimane fa dal Comune all’Agenzia delle entrate di Como e mai arrivato, nonostante le sollecitazioni. Sarà stato il periodo estivo, il mese di agosto in particolare, a rallentare le pratiche. Ma le asfaltature vengono effettuate - da che mondo e mondo - in questa stagione, rinviarle significa aprire cantieri sulle strade quando ormai la città è di nuovo piena e le ripercussioni sul traffico risultano molto pesanti. La latitanza dell’Agenzia delle entrate ha suscitato forti malumori a Palazzo Cernezzi, tecnici e amministratori però hanno le mani legate.

La legge parla chiaro: se dall’Agenzia non arriva l’ok per quanto riguarda la regolarità contributiva delle alle aziende che hanno vinto gli appalti, il Comune non può procedere con l’aggiudicazione. Non si va avanti perché manca un clic, versione aggiornata del classico timbro capace da sempre di bloccare qualunque pratica nel nostro Paese.

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