Como: negozi e amici,
Le regole fino alla Befana

Da oggi, domenica 3. al 6 gennaio, con l’unica eccezione per la giornata di domani, lunedì 4, valgono le restrizioni più severe Da giovecì 7, dopo aver valutato la diffusione dei contagi, potrebbe tornare la divisione in fasce su base regionale

Scadrà il 7 gennaio il decreto Natale, con le regole introdotte dal governo espressamente per il periodo delle feste, con l’obiettivo - ambizioso - di limitare la propagazione del virus senza mortificare troppo la voglia di stare insieme.

Oggi siamo ancora in zona rossa, con le limitazioni più severe - per quanto fortemente mitigate dalla possibilità di scambiarsi visite con parenti e amici - domani ci sarà un breve intervallo arancione e poi ancora due giorni di zona rossa. Poi, dal 7, il sistema delle fasce colorate verrà rivalutato in base all’andamento dell’epidemia e l’Italia potrebbe tornare a essere divisa in aree a diverse velocità. Questo fino al 15 gennaio, quando scadrà il più recente Dpcm e il governo dovrà riesaminare l’intera materia.

Quindi ancora per oggi vale il divieto di spostamento se non per «comprovate esigenze», motivi di lavoro, urgenze e salute. Ma è anche vietato uscire dalla propria regione, stare fuori casa dopo le 22 e fino alle 5. Consentite invece le visite a parenti e amici ma soltanto in due, oltre ai minori di 14 anni. Chiusi negozi, bar e ristoranti. Possibile fare passeggiate e attività sportiva all’aperto, vietate feste o assembramenti.

1 Quando termina la “zona rossa”?

Da oggi al 6 gennaio siamo ancora in zona rossa, tranne domani, 4 gennaio, quando saranno in vigore le regole della zona arancione così come sono state modificate dal decreto Natale. Dal 7, in base alla valutazione dei dati sui contagi, potrebbero tornare le diverse fasce su base regionale.

2 Bar, ristoranti e negozi quando riapriranno?

Fino al 6 gennaio non si potrà andare nei bar e nei ristoranti (si può prendere cibo da asporto fino alle 22 e ordinare a domicilio). I negozi restano chiusi, a parte gli alimentari e le rivendite di articoli di prima necessità. Nessuna limitazione invece per il 4 gennaio.

3 Si può uscire di casa?

In zona rossa si può uscire di casa per fare una passeggiata (con la mascherina, in prossimità della propria abitazione) e per fare attività sportiva (da soli: una corsa, un giro in bici). Non si potrà uscire di casa se non per ragioni di salute, lavoro o necessità (oltre alle attività sportiva e motoria appena citate), ma con un’eccezione importante. Sarà infatti sempre possibile andare in visita nelle abitazioni di parenti e amici, all’interno della regione in cui si vive, rispettando regole precise. Domani, zona arancione, sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5 e le 22, all’interno del proprio Comune. Inoltre sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

4 Quali sono le regole per andare a trovare amici e parenti?

Le persone che si spostano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi; vale il coprifuoco dalle 22 alle 5

5 Posso uscire dal mio Comune?

Uscire dal proprio Comune in zona rossa è, in linea generale, vietato. Ci sono però, come detto sopra, alcune importanti deroghe: oltre alla possibilità di farlo per lavoro, salute o necessità e urgenza. In zona arancione sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti. È possibile percorrere una distanza «non superiore a 30 chilometri dai relativi Comuni», ma è vietato recarsi nel capoluogo di provincia. Si può andare — al massimo in due, e con un solo spostamento al giorno — a trovare un parente o un amico, anche fuori comune (ma all’interno della propria regione).

6 Posso andare dai miei genitori o da amici?

Sì, è possibile andare a trovare parenti o amici ma non fuori dalla Regione. Valgono sempre le regole generali: le persone che si spostano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi; ci si può muovere verso una sola casa al giorno e rispettando gli orari del coprifuoco. Il rientro nell’abitazione dove si ha residenza o domicilio è sempre consentito.

7 Posso andare dal fidanzato o dalla fidanzata?

Sì, con le medesime regole. Per chi si trova fuori Regione sul sito del governo viene chiarito: «È sempre consentito il rientro nel Comune in cui si ha la residenza, il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. Ciò permetterà, ad esempio, il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione».

8 Posso tornare a casa nei giorni “rossi”?

Sì, il rientro nella propria abitazione — quella dove si ha residenza o domicilio — è sempre permesso.

9 Posso andare in una seconda casa?

Sì, in tutto il periodo delle feste natalizie — fino al 6 gennaio — è possibile andare in una seconda casa: ma solo se è all’interno della regione dove ci si trova. Le famiglie che vanno nella seconda casa possono viaggiare nella stessa auto.

10 Posso uscire dal Comune per fare la spesa?

Sì, fare la spesa rientra tra le cause che giustificano lo spostamento fuori dal comune dove si abita se il comune contiguo al proprio ha punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza. Lo spostamento va sempre autocertificato.

11 Posso organizzare una festa?

No, le feste sono vietate «nei locali pubblici e nei luoghi privati».

12 Posso fare volontariato?

Sì, «sono consentiti, senza limiti di orario, gli spostamenti che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’ associazione di volontariato», oltre che quelle «in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio».

13 Quando serve l’autocertificazione?

Durante i giorni «arancioni» (il prossimo sarà il 4 gennaio 2021), l’autocertificazione serve per uscire dal proprio Comune: e questo, come detto sopra, è possibile per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e urgenza. Servirà anche per spostarsi dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per andare, all’interno della propria regione, in una seconda casa o a trovare amici e parenti (con le regole esposte sopra). Il modulo serve anche per muoversi durante il coprifuoco. Durante i giorni «rossi», il modulo serve anche per muoversi durante la giornata all’interno del proprio comune, oltre che per entrare e uscire dalla propria città per «comprovate esigenze lavorative», per «motivi di salute» e per «altri motivi ammessi dalle vigenti normative» (che comprendono la necessità di accudire una persona non autosufficiente il ritorno alla propria residenza). Il modulo servirà anche per andare in una seconda casa in regione o per andare a trovare amici e parenti con le norme esposte sopra. Chi non ha una stampante può scrivere l’autocertificazione a mano, ricalcando il modello. Se non si ha il modulo con sé e si viene fermati dalle forze dell’ordine saranno loro a compilarne uno: potranno poi eseguire verifiche per controllare la correttezza di quanto dichiarato.

14 Fino a quando sarà in vigore il coprifuoco?

Fino al 15 gennaio, ma sembra scontato che venga rinnovato anche dopo, così come l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso e di mantenere il distanziamento di almeno un metro. Sempre in vigore il divieto di assembramento e la facoltà per i sindaci di chiudere strade e piazze delle città in modo da impedire gli affollamenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA