Como, nel Pd nasce la corrente Rete Dem

Aderiscono diversi esponenti del partito vicini all’ex ala “civatiana”

Anche a Como una parte degli esponenti del Pd aderiscono al progetto “Rete Dem”, lanciato a livello nazionale da alcuni parlamentari, amministratori e dirigenti del partito.

«Pensiamo che il Partito Democratico - scrivono i sottoscrittori comaschi in una nota diffusa oggi - debba portare avanti i valori originari per cui è nato, quelli dell’Ulivo, nella pluralità e nel rispetto delle differenti sensibilità politiche, principi che ci hanno mosso dal congresso nazionale ormai due anni fa passando per le elezioni provinciali l’anno passato. La nostra azione politica si basa sul rispetto per l’ambiente, le regole e la legalità, così come si esprime nella relazione coi corpi intermedi della società attraverso l’elaborazione di contenuti basati su ascolto e progettualità. Per noi la costante consultazione della base è la chiave per uscire dalla burocrazia di partito e tornare all’elaborazione politica che troppo spesso invece latita. Non nasconderemo il dissenso su ciò che non condividiamo, ma non sapremo esprimerlo senza aver fatto ogni sforzo possibile per comprendere le ragioni altrui. Crediamo nel confronto e nella leale sfida delle idee: uno sguardo liberale nelle scelte che tenga unite la sinistra dei diritti, il movimentismo cattolico e quello ambientalista, con un’azione che sia a tutela dei beni comuni per una società più equa e più giusta».

Tra i nomi degli aderenti figurano molti esponenti dell’ex ala “civatiana”. Qualche nome: il consigliere comunale di Como Guido Rovi, Giacomo Licata, Mirko Baruffini, Giuliana Casartelli, Bruno Galati.

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