Como, niente canone Rai
per 2mila pensionati
Ma solo se usano Internet

Al via l’agevolazione per chi ha almeno 75 anni: il modulo per la dichiarazione va scaricato dal web. Inoltre il reddito annuo non deve superare gli 8mila euro

Niente canone Rai per gli anziani dai 75 anni di età in su con un reddito annuo massimo di 8mila euro. La buona notizia, che potrebbe potenzialmente interessare circa duemila pensionati comaschi, rischia di trasformarsi in una beffa. Per poter presentare la domanda di esonero dal pagamento, infatti, i diretti interessati devono avere internet - o un familiare che lo abbia - per poter così scaricare il modulo da compilare e spedire all’Agenzia delle Entrate.

Partiamo dalla buona notizia. Sabato scorso la Gazzetta ufficiale ha finalmente pubblicato il decreto del 16 febbraio scorso con cui è stato innalzato il limite di reddito per l’esenzione dal pagamento del canone tv, prevista a favore di coloro che hanno un’età pari o superiore a 75 anni. Questo limite è passato dai 6.713,98 degli scorsi anni agli attuali 8mila euro. A livello nazionale il provvedimento dovrebbe interessare circa 350mila italiani, e il ministero dell’Economia e delle Finanze ha calcolato che il costo totale del mancato versamento dei 90 euro porterà a un minor gettito per poco meno di 21 milioni di euro all’anno. A Como i pensionati interessati dovrebbero essere complessivamente circa 2mila.

Fin qui le buone notizie. Veniamo, ora, alle noti dolenti. Innanzitutto sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dove i contribuenti dovrebbero entrare per poter cercare informazioni al riguardo e i moduli per le relative domande, a ieri il limite di reddito degli esentati non era stato ancora aggiornato e rivisto al rialzo. Ma, fin qui, poco male.

Il problema è che per poter ottenere l’esonero dal pagamento del canone tv gli interessati devono compilare una richiesta sostitutiva da fare in un modulo e quest’ultimo dev’essere scaricato da internet, impresa non necessariamente agevole per chi ha compiuto i 75 anni di età, senza contare il fatto che il limite di reddito di appena 8mila euro comporta con ogni probabilità anche il fatto di non avere a disposizione computer, collegamenti internet e stampanti.

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