Como: nuova Villa Olmo
Presto le impalcature
«E a maggio riapre»

In giunta il progetto sul recupero delle facciate. L’assessore: «Parco fruibile per Pasqua, poi l’edificio». Manutenzione: 300mila euro annui. Dubbi sulla gestione

A Villa Olmo entro la fine di gennaio verranno installate le impalcature attorno all’edificio. E l’obiettivo è quello di arrivare alla conclusione entro il mese di maggio, mentre il parco dovrebbe aprire prima, per Pasqua.

Ieri la giunta di Palazzo Cernezzi ha visionato il progetto esecutivo. «Entro gennaio - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella - verranno montati i ponteggi e, non appena le temperature si alzeranno un po’, partiranno i lavori per la sistemazione delle facciate».

Toccherà poi agli impianti e all’ascensore interno (deve essere redatto un progetto complessivo da inviare alla Soprintendenza) e alle serre (è praticamente concluso il progetto definitivo, mancano ora l’esecutivo e la gara d’appalto per la partenza del cantiere).

Sotto la lente di Palazzo Cernezzi ci sono però una serie di questioni ancora tutte da risolvere. Innanzitutto i costi di manutenzione dell’orto botanico: si parla di una cifra minima compresa tra i 250 e i 300mila euro.

A preoccupare - e non poco - è il piano di gestione. Come saranno regolati gli accessi? Gratuiti solo per i comaschi, o per tutti? «Si tratta più grossa sfida del 2018 - rileva Marco Butti, assessore all’Urbanistica a cui il sindaco ha affidato la verifica della gestione della villa - I miei dubbi e perplessità sull’attuazione e la veridicità del business plan sono stati ampiamente confermati nel corso degli incontri che abbiamo svolto. Ci sono ancora tanti aspetti da approfondire».

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