Como, pericolo Villa Geno
Tre mesi di lavori per evitare crolli

Progetto e appalto da 330mila europer consolidare la struttura al di sotto della strada. La relazione: «Gli interventi non sono più rinviabili»

Un intervento di consolidamento di viale Geno, nella parte che va dalla funicolare verso la fontana per evitare crolli o cedimenti. Il Comune, dopo aver chiesto a un esperto di verificare la situazione, ha avviato la procedura per assegnare la progettazione finale a cui seguirà la gara d’appalto per i lavori che dureranno tre mesi.

Si tratta, complessivamente, di 331mila euro necessari per scongiurare il rischio di problemi alla strada che è di fatto costruita come se fosse su un sistema di palafitte. Nella relazione consegnata in Comune nei mesi scorsi dall’ingegner Mario Dotti, incaricato da Palazzo Cernezzi, di verificare le condizioni di conservazione del manufatto, si dice chiaramente che «la prosecuzione del degrado in atto potrebbe rendere necessaria un’ulteriore limitazione dei carichi in transito se non si procede celermente con gli interventi prospettati».

La giunta nel luglio scorso aveva approvato la prima tranche di lavori ora in fase di appalto. Si tratta di interventi «urgenti» e «non più rimandabili» e che, come si legge nella documentazione pubblicata contestualmente al bando per la ricerca del professionista che dovrà occuparsi della progettazione finale e della sicurezza, dovranno essere eseguiti «prima della stagione estiva». Al di là dei tempi tecnici per progetto e appalto, fondamentale sarà il livello del lago che dovrà essere molto più basso di quello attuale per consentire l’esecuzione dei lavori. «Siamo nella fase della progettazione esecutiva - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella - con l’individuazione del professionista che si occuperà anche della direzione lavori. La necessità dell’intervento è emersa nell’ambito delle verifiche sulle infrastrutture stradali che stiamo portando avanti e contiamo di poter iniziare in primavera con il cantiere. Teniamo conto che in larga parte si lavorerà dal lago e che, quindi, i disagi saranno molto limitati». Bella chiarisce anche che «l’interesse primario è quello della messa in sicurezza del tratto stradale». Già negli anni scorsi le condizioni delle zone sotto la strada erano state portate in consiglio comunale nel 2012 attraverso un reportage fotografico. A dicembre dell’anno scorso il via allo studio che ha rivelato la necessità di interventi strutturali.

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