Como, piano Ticosa bocciato
«Si può fare anche senza i fondi Cariplo»

Dopo il no dell’assessore Butti parla Lironi: «È un’opportunità, sarà il Comune a dover decidere». Questa sera in biblioteca la presentazione ai cittadini

A poche ore dalla bocciatura in commissione del progetto Ticosa, i vertici di “Officina Como” questa sera spiegheranno alla città in un incontro pubblico (alle 20.30 in biblioteca) il loro piano che comprende l’hub della creatività, housing sociale oltre ad attività commerciali e parcheggi. Sul palco ci saranno il presidente Paolo De Santis, Gerolamo Saibene, Angelo Monti ed Enrico Lironi.

E proprio Lironi spiega la scelta di illustrare il progetto ai cittadini. «Per noi si tratta di un’occasione interessante e per questo la presentiamo alla città. Poi sarà il Comune, titolare della proprietà dell’area, a dire se piace e se è intenzionato a proseguire con il progetto. Ci sembra giusto mettere i cittadini a conoscenza di questa proposta». Poi prosegue dicendo: «Il nostro è un contributo per il rilancio, ma poi chi dovrà eventualmente portarlo avanti sarà l’amministrazione se ritiene l’idea utile. Capiamo che il Comune debba fare tutti gli approfondimenti, ma ci sono anche dei tempi da rispettare se si vuole approfittare del contributo Cariplo. Altrimenti, se si ritiene che l’intervento sia valido, sarà l’amministrazione a quel punto a farsi carico di trovare altri fondi. Per ComoNext avevamo acquisito il contributo emblematico che era stato estremamente importante per abbassare i costi».

Il progetto ha un valore di circa 50 milioni di euro, parte dei quali arriverebbero dal maxi fondo “Investire”. Il bando Cariplo, con scadenza 28 febbraio, metterebbe a disposizione 5 milioni di euro, ma i tempi sembrano davvero troppo stretti. «Sono emerse sensibilità contrarie non solo all’interno della maggioranza – aveva spiegato in commissione l’assessore all’Urbanistica Marco Butti – soprattutto a riguardo del metodo. Non tutto è da buttare, ma la proposta, che non è stata formalizzata e dunque non può nemmeno essere bocciata ufficialmente, richiede tempi troppo stretti. Sulla Ticosa, che è in rovina dal 1982, è meglio aprire un percorso condiviso e fare delle scelte oculate per non ripetere i gravi errori del passato». Lironi non entra in alcuna polemica e ribadisce: «Noi presentiamo la proposta alla città, poi sarà l’amministrazione a decidere avendo la titolarità dell’area e delle scelte future anche in merito alla concessione (la richiesta è pari a 99 anni, ndr). A noi sembra una bella occasione, ma non abbiamo da soli la possibilità di realizzarla. I fondi Cariplo sono importanti per abbassare il costo complessivo, ma se c’è la volontà l’amministrazione può trovare un altro modo per reperirli»

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