Como, progetto Ticosa
La maggioranza prende tempo

Riunione dei capigruppo a Palazzo Cernezzi. Per il momento non sono state formalizzate decisioni. Butti: «Ci sono altre proposte meritevoli in città»

Obiettivo: disinnescare il meccanismo del prendere o lasciare. È con questo spirito che ieri sera la riunione di maggioranza a Palazzo Cernezzi ha accolto il progetto di Officina Como per il tramite del suo presidente Paolo De Santis, di realizzare sull’ex area della Ticosa un “polo della creatività”, uno spazio riservato a startup e imprese in grado di attrarre giovani, con annesse abitazioni a prezzi calmierati per circa 400 persone. Un progetto sottoposto all’amministrazione comunale per finanziare il quale si fa riferimento al bando da cinque milioni pubblicato dalla Fondazione Cariplo, in scadenza il prossimo 28 febbraio. Tempi strettissimi, dunque: una quarantina di giorni per portare a termine tutti gli adempimenti necessari.

«In pratica ci dicono di prendere o lasciare, cioè ci chiedono un atto di fede, ma questi non sono momenti per approvare un progetto così generico ad occhi chiusi» sintetizza al termine dell’incontro Enrico Cenetiempo, capogruppo di Forza Italia.

Una bocciatura? «No, è prematuro. Ci sono aspetti sicuramente positivi, come l’idea dell’hub della creatività, e la dotazione dei parcheggi - concede Matteo Ferretti, capogruppo di Fratelli d’Italia - Altri che meritano una valutazione attenta, come la previsione di case a prezzi calmierati in una città che già conta centinaia di appartamenti vuoti, invenduti o sfitti».

Ad illustrare il progetto ai capigruppo e ai consiglieri di maggioranza, così come glielo aveva spiegato Paolo De Santis, è stato l’assessore all’Urbanistica Marco Butti, che non ha nascosto perplessità in merito proprio alla parte residenziale.

Peraltro, ha detto Butti, «non c’è solo la Ticosa tra i progetti che potrebbero concorrere al bando da 5 milioni di euro della Fondazione Comasca. In città c’è molto fermento, mi risulta che anche la Fondazione Volta voglia formulare delle proprie proposte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA