Como ricorda don Beretta: «Il suo esempio è vivo tra noi»

Centinaia di persone riunite nel quartiere di Ponte Chiasso

Como

Ieri la chiesa di Ponte Chiasso riusciva a stento a contenere il fiume di persone, di ogni origine e nazionalità, riunite per la “Giornata del migrante”, dedicata per quest’anno alla memoria di don Renzo Beretta promossa dalla Pastorale Migrantes della Diocesi di Como.

In un luogo ed una data che rendono la Giornata ancora più significativa: una terra di frontiera, dove mercoledì la comunità ha già ricordato don Renzo, parroco impegnato nell’accoglienza dei migranti che il 20 gennaio del 1999 venne ucciso da uno dei giovani che ospitava in parrocchia. Il suo ricordo è più vivo che mai. La sua energia, il suo entusiasmo e il suo sorriso, nonostante fosse sempre a contatto con la difficoltà più profonda. «Aveva già anticipato negli anni Novanta l’appello di Papa Francesco - ha letto una parrocchiana dall’altare, in un passaggio del ricordo speciale - dando vita nella chiesa al centro di accoglienza per tutti coloro che bussavano alla sua porta. È stato un grande uomo e di conseguenza un grande sacerdote, si prodigava per tutti: giovani, ammalati, anziani, extracomunitari».

Il servizio su La Provincia in edicola oggi, lunedì 25 gennaio

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