Como, rimosse dai vigili 13 auto
Scoppia la protesta: «Non c’erano cartelli»

L’episodio in via Ceresola a Ponte Chiasso

Como

Un posteggio costato 150 euro e tanto disagio. La causa? Una rimozione forzata delle auto senza che vi fosse, assicurano le tredici persone coinvolte, alcun preavviso sull’istituzione di un divieto di sosta temporanea causa lavori di pulizia stradale.

Il fatto, accaduto venerdì a Ponte Chiasso nei pressi della dogana, continua a creare polemica e porterà, assicurano gli automobilisti, ad una class action. Questi i fatti: venerdì mattina 13 auto posteggiate in via Ceresola vengono rimosse dal carroattrezzi perchè, a detta dei vigili, non hanno rispettato il divieto di sosta posizionato lungo la via per permettere ad Aprica di pulire i tombini. Risultato, una sfilza di multe da 28 euro (già ridotte del 30% con il termine di pagamento a sette giorni), e proprietari costretti ad andare a recuperare le auto in deposito, con una spesa di altri 120 euro. E se la Polizia Locale assicura di aver agito seguendo tutte le procedure, gli automobilisti non ci stanno.

«I cartelli non c’erano - spiega Giovanna Serpico - ne sono certissima anche perché ho percorso tutto il marciapiede a piedi per andare in stazione e non ho visto nulla. Tra l’altro vi pare possibile che in 13 abbiamo ignorato un divieto di sosta? Delle persone che hanno assistito alla rimozione hanno confermato la nostra versione, quindi siamo pronti a fare una class action per far valere le nostre ragioni». Al momento quelli convinti a presentare ricorso sono in sette.

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