Como, Sociale gremito per Sgarbi
E stamane visita a musei e Pinacoteca

Platea piena per la conferenza del critico che ha aperto il Festival della Luce nel teatro cittadino

Platea del Teatro Sociale gremita ieri sera per l’evento inaugurale del Festival della Luce – Lake Como, giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Ospite d’onore il critico d’arte Vittorio Sgarbi. “Come in uno specchio – Luce. Illusione e riflessione nell’arte” è il titolo dell’incontro. Sgarbi ha dialogato con il professor Federico Canobbio Codelli, filosofo della scienza e amico del noto critico. Due i temi fondamentali della serata, lo specchio come espressione completa di se stessi e la luce come protagonista nei dipinti degli artisti più grandi. “Lo specchio è l’unico mezzo che abbiamo per conoscerci completamente – ha esordito Sgarbi dopo i saluti di Franco Brenna, organizzatore del Festival, del sindaco Mario Landriscina e dell’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli – è la via verso l’infinito perché tramite lo specchio un nuovo mondo ci appare. A seconda di chi ci si mette davanti, lo specchio regala sempre nuove immagini e sfumature, mai uguali tra di loro. Fotografa la realtà senza bloccarla in un unico istante”. Nella seconda parte del suo intervento, Sgarbi ha analizzato una ventina di dipinti proiettati su uno schermo dietro al palcoscenico del teatro. In ciascuno ha messo in risalto il ruolo essenziale della luce, che trasforma lo spazio e la prospettiva. Da Piero Della Francesca a Caravaggio, dall’Impressionismo di Monet al Futurismo di Balla: un viaggio nella storia dell’arte attraverso le immagini e le parole.

Al termine dell’incontro Sgarbi si è trattenuto qualche minuto all’ingresso del teatro per scattare qualche selfie con i presenti e salutare la città. “Sono certo che tornerò a Como – ha detto – magari per la riapertura di Villa Olmo”.

Il critico ha poi trascorso in città la mattinata di oggi, sabato: in programma una serie di visite: al Museo della Seta, a San Pietro In Atrio (dove è in corso la mostra personale di Antonio Pedretti) e alla Pinacoteca civica.

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