Como: sport tra lago e cielo
Garzola, cinquant’anni
di fede e passione

Domenica l’anniversario della consacrazione di un luogo che non ha uguali né in Italia né in Europa. Sarà data anche lettura di una bolla inviata dal Papa

A Garzola ricorre quest’anno il cinquantesimo della consacrazione del Santuario di Nostra Signora del Prodigio e del sottostante Sacrario degli sport nautici, che insieme costituiscono una realtà molte speciale, peraltro unica in Italia e in Europa.

Domenica mattina è in programma la messa del cinquantesimo. C’è un legame indissolubile con la città.

La storia è ampia e si lega - considerandola tutta, fin dalle radici più lontane - a varie persone, tra cui ci sono monsignor Antonio Pagani, il vescovo Alessandro Macchi e don Luigi Galli, per citarne alcuni.

Ci sono inoltre, sempre per fare altri esempi, pontefici che hanno avuto un legame con il Santuario, fedeli, sportivi, associazioni, pittori, scultori e molti altri. Una targa, nel Santuario, ricorda la consacrazione, il 24 marzo 1968. La prima pietra era stata posata il 29 giugno 1963 e i lavori sono iniziati nel 1965.

Oggi, mezzo secolo dopo, il Santuario e il Sacrario continuano ad essere un punto di riferimento, sulla prima altura di Como, visibile da ogni punto della città. «

Domenica si unirà, con l’invio di un messaggio scritto, il vescovo Oscar Cantoni. Il programma prevede alle 10.15 la messa. Prima, alle 10, la cerimonia dell’alzabandiera, con la sezione di Como dei Marinai d’Italia e di altre sezioni della Lombardia. Nello specifico ci saranno tre momenti. Una parte legata alla commemorazione - si svolge ogni anno - dei caduti di Capo Matapan, Monte Serra ed Orsa Minore. Poi il ricordo della consacrazione del Santuario e, in particolare, sarà letta la bolla inviata dal Papa, che unisce il Santuario alla basilica patriarcale di Santa Maria Maggiore, a Roma.

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