Como, ufficiale il no del Comune all’autosilo sotto viale Varese

La decisione della giunta: «Non c’è interesse pubblico»

«Tenuto conto della proposta iniziale e delle integrazioni e precisazioni successivamente presentate su richiesta del Comune, la giunta di Palazzo Cernezzi ha deliberato di non ravvisare il pubblico interesse nella proposta dell’impresa Nessi e Majocchi di realizzare un autosilo interrato in viale Varese, riqualificando l’area soprastante e con la gestione funzionale ed economica di entrambi i parcheggi». Questa la nota ufficiale diffusa dall’amministrazione al termine delle riunione dell’esecutivo.

«Ringraziamo l’impresa Nessi e Majocchi per la proposta avanzata - commenta l’assessore alla Pianificazione urbanistica Lorenzo Spallino - Quello che non si è riusciti a conciliare sono il desiderio dell’amministrazione di una riqualificazione importante dei giardini di viale Varese e quindi l’inevitabile interramento del parcheggio, e le esigenze economiche degli investimenti che il privato avrebbe dovuto sostenere».

Ecco le motivazioni ufficiali: “il Piano di Governo del Territorio vigente persegue, tra l’altro, l’obiettivo strategico della riqualificazione dei nuclei storici della Città Murata, dei borghi di S. Agostino, Vico e via Milano con contestuale riduzione generalizzata dello stazionamento lungo strada a favore di pedoni, ciclisti, trasporto collettivo e degli spostamenti automobilistici essenziali operando, per quanto attiene alla sosta, a tre livelli: parcheggi ‘di interscambio’, posti lungo le direttrici di accesso alla città, parcheggi ‘di dissuasione’, ubicati alle “porte” della convalle e finalizzati all’attestamento delle autovetture dirette in centro non drenate dai parcheggi periferici d’interscambio, parcheggi ‘centrali’ nei limiti di quelli esistenti di via Sirtori, v.le Lecco, via Auguadri e Centro Lago e previsti di S. Rocchetto e via Torriani, finalizzati ad agevolare la fruizione delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato. Questa programmazione, unitamente all’estensione delle Zone a Traffico Limitato, ha la finalità primaria di alleggerire il carico di traffico in corrispondenza del centro storico attestando gli impianti a servizio della mobilità all’esterno dello stesso e, in particolare, sull’asse di V.le Innocenzo. In quest’ottica, come richiesto dal Comune, solo un impianto in sostituzione del parcheggio a raso esistente, congiuntamente a una completa riqualificazione dell’area in termini ambientali e di fruizione, risulterebbe coerente con la visione strategica del Piano di Governo del Territorio.

In relazione all’aspetto economico, la differenza tra l’attuale entrata derivante dai proventi dell’area di sosta esistente (Euro 552.000,00 annuo), seppure ridotta delle spese di gestione, e il canone proposto (Euro 200.000,00 annuo), assume un rilievo significativamente negativo in relazione ai minori introiti nel breve–medio termine che, oggettivamente, non trova giustificazione dall’incremento patrimoniale che ne deriverebbe al Comune in quanto necessariamente differito nel tempo e, in particolare, a 30 anni.

Peraltro, occorre evidenziare che la convenienza economico/patrimoniale per il Comune verrebbe conseguita decorsi trent’anni mediante acquisizione di un autosilo che, a quella data, potrebbe risultare in termini localizzativi e funzionali superato dallo sviluppo di nuovi e/o diversi sistemi di mobilità cittadina; la riduzione, relativamente alla fase di cantiere di circa due anni, di quasi il 50% dei posti auto a raso attualmente disponibili in V.le Varese, comporterebbe una significativa criticità in termini di riduzione della possibilità di sosta nell’area prossima al centro storico in assenza degli interventi programmati dallo strumento urbanistico vigente sull’asse di viale Innocenzo XI a servizio della mobilità in convalle”.

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