Como, uno Stato sprecone
Tre milioni all’anno per le sedi in affitto

Il caso dell’Agenzia delle entrate: 1,2 milioni Gaffuri (Pd): «Trasferire tutti gli uffici all’ex Sant’Anna. Così si risparmia e può rinascere l’area di Camerlata»

Al ministero dell’Economia, dopo aver visto le cifre, hanno fatto un salto sulla sedia.

In tempi di spending review, i numeri - tra l’altro parziali, poiché non tutti forniscono i dati - dicono che bruciamo ogni anno oltre 3 milioni di euro per pagare l’affitto delle sedi utilizzate in città da enti che fanno riferimento allo Stato centrale. E così a Roma hanno preso sul serio la proposta del consigliere regionale del Pd Luca Gaffuri (in contatto con il ministero): accorpare gli uffici in immobili già di proprietà pubblica. Gaffuri pensa, come anticipato ieri, all’area del vecchio Sant’Anna.

Escludendo i 30mila metri quadrati destinati alla cittadella sanitaria in fase di realizzazione, resta un’area enorme inutilizzata.

Da qui nasce l’idea di un percorso alternativo, in grado da un lato di superare lo scoglio della vendita del maxi comparto e dall’altro di ridurre le spese per gli affitti in città. Solo per le sedi dell’Agenzia delle entrate lo Stato sborsa ogni anno un milione e 200mila euro.

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