Como,controlli anti alcol dei carabinieri
E i ragazzi chiedono di fare il test

Molti giovani a Sant’Agostino durante la movida si sono avvicinati alle pattuglie.E hanno chiesto di essere sottoposti all’etilometro, prima di guidare

Di solito la pattuglia dei carabinieri ferma a bordo strada, intenta a bloccare auto per fare i controlli con l’etilometro, viene vista come uno spauracchio, qualcosa da temere.

In realtà, la volontà dei militari, non è soltanto una repressione al fenomeno della guida in stato di ebbrezza, ma è anche un segnale di prevenzione. E pare che qualche ragazzo abbia compreso il senso di questi controlli.

Nello scorso fine settimana, infatti, i carabinieri della Compagnia di Como hanno eseguito numerosi controlli sulle strade della città (ma anche in periferia), per quello che viene definito servizio antistragi, per evitare che i giovani dopo una serata di allegria e magari di qualche birra di troppo, possano mettersi alla guida mettendo a rischio la propria pelle e quella degli amici che sono con loro in auto. In particolare, nella sola nottata di sabato, hanno denunciato 6 persone a piede libero proprio per guida in stato di ebbrezza ed elevato anche 5 sanzioni amministrative, sempre per la stessa norma del codice della strada.

Ma a differenza dei passati controlli, si è verificata anche una significativa e positiva novità: alcuni ragazzi hanno chiesto spontaneamente di essere sottoposti al test. È successo, in particolare, al posto di controllo effettuato dai carabinieri del Radiomobile di Como in zona Sant’Agostino. Alcuni ragazzi - circa una ventina - nel corso della serata si sono avvicinati ai militari e hanno chiesto di poter essere sottoposti al test, per capire se effettivamente potevano mettersi alla guida.

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