Condannati per spaccio ai giardini
Il giudice decide l’espulsione immediata

Saranno rimpatriati in base a una norma antecedente al decreto Salvini, che prevede una valutazione sulla pericolosità sociale da parte del tribunale

Il tribunale di Como ha condannato oggi, giovedì 8 gennaio, tre stranieri di nazionalità gambiana arrestati alla fine dello scorso mese di novembre con l’accusa di spaccio, dopo essere stati sorpresi ai giardini a lago con circa 50 grammi tra hascisc e marijuana. I tre sono stati condannati a un anno e otto mesi, a un anno e a sei mesi più 1200 euro di multa. Il giudice ha disposto il rimpatrio di due di loro, ma senza ricorrere al decreto Salvini: si è limitato ad applicare una norma pre esistente che prevede l’allontanamento dal suolo nazionale in caso di arresto in flagranza (e successiva condanna) previa una valutazione sulla pericolosità sociale del condannato, effettuata direttamente dal giudice. E’ questo il motivo per cui il terzo dei condannati - ospite di una comunità e impegnato in una scuola lavoro - giudicato non pericoloso, resterà in Italia. Nelle prossime ore gli altri due raggiungeranno in aereo il centro di permanenza per il rimpatrio di Bari.

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