Contagi in crescita
tra sanitari e ospiti
L’ospedale si blinda

Solo ieri in provincia 72 nuovi casi - Sant’Anna, stop temporaneo alle visite dei parenti

Tornano i contagi tra sanitari e ospiti, sono persone vaccinate ma senza ancora la terza dose. E così ospedali e case di riposo tornano a chiudere le porte ai parenti.

Sospese le visite in corsia al Sant’Anna, dove il direttore sanitario parla di «decisione temporanea»; visite bloccate anche alle Marcelline di via Tommaso Grossi, impegnate a isolare alcuni anziani ospiti risultati positivi e procedere a uno screening precauzionale.

Tutto questo mentre nella giornata di ieri a Como i nuovi positivi sono stati ben 72 (mai così tanti dallo scorso mese di maggio) e i posti letto occupati da pazienti positivi al virus negli ospedali lombardi è tornato sopra quota 400 (anche in questo caso non accadeva dalla scorsa primavera).

In generale a Como i ricoveri Covid in ospedale stanno aumentando. Nelle ultime ore c’è una quota rilevante di persone molto anziane, oltre gli ottant’anni, ricoverata nonostante le due dosi di vaccino. Spesso questi soggetti hanno alle spalle fragilità e malattie croniche.

Se il Sant’Anna ha aperto dei nuovi spazi per accogliere malati positivi, il Valduce che non vedeva da mesi pazienti contagiati ha registrato un nuovo ricovero. In realtà, spiegano dall’ospedale di via Dante, si è trattato di una giovane neo mamma entrata per partorire che è stata isolata in quanto positiva. A Como siamo passati da fine ottobre da una decina ad una trentina di ricoverati Covid. In Lombardia da circa 300 a oltre 400, l’aumento non tocca per fortuna le terapie intensive. L’incremento dei nuovi casi ieri ha segnato numeri, come detto, che non si vedevano dalla primavera: in Lombardia superati i mille nuovi contagi.

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