Coronavirus in Ticino
Code chilometriche
al valico di Ponte Chiasso

Sono circa dieci mila i lavoratori frontalieri che oggi (lunedì 20 aprile) sono stati richiamati al lavoro in Svizzera. I fitti controlli alla frontiera hanno causato lunghe code

Da un lato la stretta sui valichi (Pizzamiglio e Arogno) restano chiusi, dall’altro la parziale riapertura di cantieri e attività strategiche in Ticino. Risultato: ieri mattina tutti in coda in attesa del controllo di autocertificazione e permesso G in corrispondenza dei valichi di confine. Attesa che a Ponte Chiasso ha raggiunto anche l’ora e mezza. Sotto presso anche Bizzarone (Brusata) e quota minore Oria Valsolda (Gandria). Sono 10 mila i frontalieri che ieri sono rientrato al lavoro dopo le sei settimane di restrizioni imposte da Bellinzona. Da lunedì prossimo Berna ha annunciato l’inizio della “fase due”. Urge una riflessione sulla riapertura di altri valichi minori, come avvenuto ieri in Canton Ginevra.

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