Corsa al tampone, lunghe code
E il tracciamento salta di nuovo

Centinaia di test rapidi prima di pranzi e cene con i familiari - Con l’impennata di casi l’Ats non riesce più a monitorare le quarantene

Como

Corsa ai tamponi in tutta Italia, prima del cenone e del pranzo di Natale. E Como non fa eccezione.

Un modo per sedersi a tavola più sereni. Soprattutto se in presenza anche di anziani, che sono i più fragili in questa situazione pandemica. L’alto numero di test effettuati ha probabilmente inciso non poco sul dato dei positivi registrati sia il 24 che il 25 dicembre. Ieri, in tutto lo Stivale, il numero di test processati (rispetto ai giorni precedenti) è crollato, ma di contro è salito il tasso di positività.

E, ai tamponi “ufficiali”, si dovrebbero aggiungere quelli “fatti in casa” prima di incontrare i parenti. Ma questo è un dato che resterà nell’ombra, così come i risultati. Arrivano tra l’altro segnalazioni di problemi con l’Ats, il tracciamento di fatto è saltato e l’ex Asl non riesce più a monitorare tutte le quarantene.

L’alto numero di persone che, anche nel Comasco, ha scelto di fare il tampone prima di riunirsi con familiari e amici ha mandato in tilt il sistema.

Il 23, già alle 9 del mattino «a causa dell’elevato numero di persone in coda al punto tamponi di via Napoleona, è stato necessario sospendere il servizio dei tamponi in solvenza». Nella giornata di giovedì, quindi non è stato possibile effettuare i test a pagamento. Test per i quali, si ricorda, è necessaria la prenotazione «e prescrizione da parte del medico di medicina generale o del pediatra».

Situazione difficile anche per le farmacie, con decine di persone in fila in attesa di sottoporsi al test. E non parliamo solo di non vaccinati. Sono diversi i Comaschi che, nonostante abbiano già ricevuto la doppia dose (alcuni anche il booster) hanno scelto comunque di verificare la propria negatività.

Come annunciato nei giorni scorsi, da questa settimana è previsto il supporto di un’apposita squadra.

La settimana dopo Natale hanno reso noto dalla Regione, «su disposizione della vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti , entrerà in piena operatività alle dirette dipendenze della Direzione generale Welfare una apposita squadra, una task force, dedicata al coordinamento e al potenziamento dell’offerta pubblica e convenzionata del servizio tamponi antigenici e molecolari per tutto il territorio regionale».

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