Corteo per ricordare Ramelli. Ai giardini anche saluti romani

Ieri sera Corteo in viale Geno fino alla targa con il nomedel giovane ucciso nel 1975. Una sessantina i presenti

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Si è svolta ieri sera la manifestazione organizzata dall’estrema destra (in particolare dall’associazione Mario Nicolini) per ricordare la figura di Sergio Ramelli. Il corteo, che seguiva una corona da depositare sotto la targa e tre bandiere dell’Italia, aveva alla testa tre striscioni, con le scritte “Como”, “Sergio Ramelli” e “Presente”. Una sessantina i partecipanti, che hanno camminato lungo viale Geno per poi prendere i giardini dalla parte più a nord e scendere fino alla targa che intitola i giardini proprio al giovane ucciso dalla violenza politica negli anni Settanta. Non ci sono stati problemi di ordine pubblico. La commemorazione si è chiusa con la deposizione dei fiori al grido di «Camerata Sergio Ramelli, presente». Alcuni dei presenti che in quel momento hanno fatto il saluto romano.

Il corteo era stato fortemente criticato, nei giorni scorsi, dall’Anpi e da altre realtà che avevano espressamente chiesto di vietare la «parata fascista».

Quello di quest’anno è il quarantottesimo anniversario della morte di Ramelli, ucciso a Milano nel 1975.

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