«Cultura, Como è un deserto»
50 associazioni contro il Comune

Più di 50 sodalizi e 200 cittadini firmano una petizione. «Preoccupati per l’impoverimento della proposta culturale a Como»

Più di 50 associazioni del territorio e quasi 200 cittadini comuni ed illustri hanno sottoscritto una petizione per chiedere maggior impegno da parte del Comune nella organizzazione di eventi culturali. La lettera è arrivata ieri all’attenzione della commissione comunale alla cultura, grazie all’intervento della consigliera di Svolta Civica Barbara Minghetti, che ha letto il documento nel corso della riunione svoltasi ieri.

«Siamo preoccupati dal generale impoverimento della proposta culturale nella nostra città – si legge nel documento - e dalla totale mancanza di una visione e di una strategia complessiva in questo settore chiave per lo sviluppo sociale ed economico. Gli enti e le molte associazioni operanti hanno proseguito negli anni il loro lavoro sul territorio nonostante le difficoltà e la sensazione diffusa di scarso interesse e di mancanza di supporto da parte del Comune».

Il dito è puntato contro il bando per riconoscere i finanziamenti alle attività culturali, per i firmatari non sarebbero chiare le strategie e i presupposti per la valutazione, quanto al calendario degli eventi estivi da poco annunciato si sottolinea il grave ritardo. Nella lettera si chiede una maggiore condivisione e un più forte sostegno al mondo culturale comasco. Tra i sostenitori della petizione, in continuo aggiornamento, si leggono realtà come Como Cuore, l’archivio Cattaneo, Borgovico street, Iubilantes, il lago di Como film Festival, la Casa della poesia, la Scuola fa centro, Luminanda, Mondovisione, i musicisti di Como, Orticolario e la parada Partucc. Tra le persone che hanno firmato ci sono tanti studenti e tante comuni mamme ed anche nomi noti come l’imprenditore tessile Moritz Mantero, l’ex assessore della giunta di Landriscina Amelia Locatelli, la poeta Laura Garavaglia e la giornalista Paola Carlotti, gli architetti Marco Longatti e Angelo Molteni, l’artista Ester Negretti, il cantante Andrea Parodi, l’attore Christian Poggioni e Matteo Montini per il festival Wow. «Abbiamo perso tempo e tante attività – ha detto ieri pomeriggio Minghetti alla terza commissione consiliare dopo aver letto il testo della mozione – anche energie giovani. Sulla cultura manca l’impegno dell’amministrazione. Ci sono grandi punti di domanda, l’infopoint con il Broletto vuoto, il Tempio e villa Olmo ancora bloccati».

«Sono disponibile ad un confronto con firmatari e associazioni – ha detto alla commissione l’assessore con la delega alla cultura e al turismo Carola Gentilini – sicura che sia difficile accontentare i tanti attori e la città con un bando per le attività culturali. Ma il dialogo serve anche sui grandi obbiettivi generali». Gentilini sull’infopoint trasferito nella poco visibile e felice via Albertolli si è detta poco soddisfatta, serve rilanciare il servizio anche alla luce degli scarsi accessi al servizio. L’ipotesi da costruire in parallelo è valorizzare il Broletto ora vuoto insieme a Camera di Commercio per promuovere il territorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA