Dalla consapevolezza all’azione: “Vestirsi green”, una risposta alle sfide del presente

Evento Domani 3 dicembre alle ore 10 nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como si terranno una serie di interventi dedicati al tema della moda sostenibile, all’interno della campagna per Como Città Creativa dell’Unesco. Tra i relatori Luciano Monti, Stefano Zecchi, Giulia Crivelli e Simona Roveda

La crisi climatica e ambientale bussa alle nostre porte ormai da anni, come un appuntamento sempre più urgente con un futuro che è ormai presente, senza alcuna possibilità di spostarlo più in là sulla linea del tempo. Ecco perché appuntamenti come quello di domani, 3 dicembre, alle ore 10 nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, sono di fondamentale importanza perché si passi dalla consapevolezza e presa coscienza del problema ad azioni più concrete.

L’evento di domani, dal titolo “Vestirsi Green – Cittadini come attori del cambiamento, la Moda Sostenibile passa attraverso gli acquisti consapevoli”, lancia e presenta la campagna di Como Città Creativa UNESCO, ovvero un’azione strategica mirata al coinvolgimento dei cittadini sul tema della moda sostenibile. L’evento è poi inserito all’interno dell’iniziativa di sensibilizzazione alla cultura sostenibile Verde Natale promossa da Fondazione Volta in collaborazione con molti altri partner.

Una città creativa è un luogo che sappia generare identità. Il mandato per Como arriva direttamente da Parigi e si concentra sulla moda sostenibile come elemento fortemente identitario del nostro territorio. A spiegarlo è Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta: «Vestirsi green è anche un richiamo per non vestire solo noi stessi in modo sostenibile, ma anche simbolicamente la nostra città, con ideali che portino a gesti quotidiani concreti per il rispetto dell’ambiente». Ma perché una città possa accogliere pienamente il mandato di città creativa serve appunto consapevolezza e voglia di mettersi in gioco da parte dei cittadini stessi. “Cittadinanza attiva” non è soltanto un’elegante espressione alla moda, ma un indicatore dell’importanza che lo sviluppo sostenibile riveste nell’economia generale della gestione del bene comune.

Il titolo dell’evento allora, “Vestirsi Green”, con la forma riflessiva del verbo intende proprio incentivare i cittadini comaschi a riflettere sul significato delle proprie azioni a beneficio del pianeta e quindi anche delle future generazioni così come del commercio e dell’industria. Solo così, prendendo coscienza del peso che le proprie singole azioni potrebbero avere, è possibile diventare “agenti del cambiamento”, come spiegheranno i relatori che interverranno nel corso della mattinata di domani.

A intervenire saranno: Luciano Monti, Professore LUISS Guido Carli, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, sul tema “Agenda 2030 e cittadini come attori del cambiamento”; Stefano Zecchi, filosofo e autore, con una lezione che parte proprio da una domanda “La moda può avere una funzione estetica e sostenibile?”; Giulia Crivelli, fashion editor del Gruppo Il Sole 24 Ore, con “Comunicare la moda sostenibile”; Simona Roveda, direttore editoriale LifeGate, con l’intervento “Sostenibilità: il futuro”.

La mattinata prevede anche la proiezione del filmato che esalta uno dei prodotti tipici dei nostri territori, che ha saputo fare la storia della provincia di Como: il filmanto si intitola “Seta - Misura d’Arte” di Silvia Valli, designer. Gli interventi saranno moderati da Francesca Villa dell’Associazione Giovani per l’UNESCO, l’Associazione riconosciuta da UNESCO come una delle migliori pratiche di partecipazione giovanile ai programmi UNESCO.

L’evento “Vestirsi Green” è un progetto di Fondazione Alessandro Volta in collaborazione con Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO e ha il sostegno di Fondazione Provinciale della Comunità Comasca e BPER Banca.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria cliccando qui.

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