Decessi per tumore, c’è il registro
Ma i dati sono fermi ancora al 2012

Procede molto lentamente l’aggiornamento statistico nella nostra provincia -Le cifre confermano il positivo trend nazionale: il cancro è in calo in tutto il territorio

Tumori in calo a Como e provincia. Ma con più di un’eccezione: aumenta per esempio l’incidenza del tumore al seno e, sempre nelle donne, quella del tumore al polmone. Il calo generale delle patologie neoplastiche - riferibile al periodo compreso tra il 2003 e il 2012 - è confermato da Ats Insubria, che gestisce il registro dei tumori. In particolare tra gli uomini si è passati da un tasso pari a 877,8 per ogni 100mila abitanti a un tasso pari a 731,3, dunque una flessione percentuale importante intorno al 16%. Nelle donne invece si è verificato un passaggio da 522 punti a 473, un calo vicino al 10%.

Un dato, tuttavia, stupisce più di altri: il registro non è più stato aggiornato dal 2012. «L’ultimo rapporto nazionale sul registro dei tumori per il 2019 si basa comunque su stime e proiezioni - dice Salvatore Pisani, direttore del registro dei tumori dell’Insubria -. I calcoli puntuali si fermano in tutta Italia a qualche anno prima. Ci sono tempi di incubazione, di cura, di studio. È vero però che abbiamo avuto problemi organizzativi con l’unificazione delle vecchie Asl di Como e di Varese. Il registro varesino era storicamente presente all’Istituto dei tumori di Milano. La raccolta delle cartelle, poi dei file, non è stata semplice, abbiamo atteso per aggiornare i software e il lavoro è ripartito di fatto dall’anno scorso. Ora stiamo lavorando agli anni 2013 e 2014 per recuperare il tempo perduto». Tornando ai dati, nella parentesi temporale indagata dai medici dell’Ats i casi accertati sono stati 34.692, 18.549 nei maschi e 16.143 nelle femmine.

Vista l’incidenza dei nuovi casi al 2012 i primi cinque tumori che colpiscono gli uomini comaschi sono quello alla prostata (con un tasso pari a 438 di recente in diminuzione), il tumore al polmone (270), il cancro al colon-retto (233), seguono vescica (199) e fegato (107). Nelle donne il tumore più presente è quello alla mammella (547), poi il tumore al colon-retto (190), al polmone (94), al fegato (75), stomaco (64). Guardando i singoli andamenti delle neoplasie il tumore al polmone negli uomini diminuisce di molto, da 142,7 a 106,5, circa un quarto in meno, nelle donne invece sebbene la malattia sia più contenuta in termini assoluti c’è un aumento di quasi pari proporzioni, da 22,4 a 28.

Per il cancro alla mammella sempre nel periodo indagato dagli specialisti del registro dei tumori si ha un passaggio dell’incidenza da 159,2 a 175,2, un aumento di circa dieci punti percentuali. Infine il tumore al colon e al retto scende con forza per entrambi i sessi, da 109,9 a 92,0 negli uomini e da 66,9 a 52,9 nelle donne.

«Secondo le più recenti analisi anche il tumore alla prostata nei maschi comaschi sta diminuendo - spiega Pisani - ed ha una rara mortalità. Il tumore alla mammella nelle donne invece è aumentato, si ritiene soprattutto per i migliori screening, un controllo sistematico nella fase precoce che abbatte di nuovo la mortalità. Purtroppo invece il cancro al polmone, ancora più frequente negli uomini, aumenta in maniera percentuale tra le donne per colpa delle sigarette. In particolare le adolescenti non smettono di fumare. Il tumore al colon cala grazie agli screening del sangue occulto. Infine si segnala che Como segue gli andamenti nazionali. I dati complessivi sono in calo, fatta eccezione per il tumore al fegato che per ragioni legate al consumo di alcolici è più presenti nelle regioni del nord».

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