Derby, tensione in città
Sassi e bombe carta
lanciati in viale Rosselli

Gli ultras del Varese accolti da una fitta sassaiola da quelli del Como - Chiusa la tangenziale

Sassi, bottiglie di vetro, bombe carta e fumogeni: l’arrivo degli ultras del Varese, poco prima delle 14, in zona stadio ha scatenato gli ultras del Como che in viale Rosselli hanno tentato di bersagliare gli autobus di linea provenienti dalla stazione di Grandate dell Nord con ogni tipo di oggetti.

Le tensioni per il derby Como-Varese di questo pomeriggio erano iniziate già prima delle 13. Un centinaio di ultras lariani che stavano marciando compatti salendo da via Gallio verso la tangenziale, sono stati bloccati da decine di agenti di polizia in tenuta antisommossa che hanno chiuso la strada e bloccato l’incrocio in piazzale San Rocchetto.

I tifosi azzurri si erano quindi spostati prima verso il centro città, quindi in viale Rosselli dove hanno atteso l’arrivo degli ultras ospiti.

Per consentire l’accesso dei bus carichi con trecento ultras del Varese è stata chiusa per una decina di minuti viale Recchi e la parte finale della tangenziale.

Da giorni, sui social e su internet, le opposte tifoserie si promettono battaglia. L’osservatorio del Viminale aveva autorizzato la trasferta degli ultras del Varese a Como nonostante la partita sia considerata altamente a rischio sul fronte dell’ordine pubblico.

La Questura ha messo in campo un imponente dispositivo di sicurezza e attorno allo stadio Sinigaglia i provvedimenti di sicurezza e i divieti sono quelli massimi previsti nei protocolli per la gestione dell’ordine pubblico

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