Diffida a 81 evasori del mercato
Non pagano il suolo pubblico

Linea dura del Comune: accumulati da 81 esercenti 164mila euro, ora avranno la diffida

Occupazione suolo pubblico, snobbata la tassa. C’è chi non paga da tre anni e finora l’ha fatta franca. Ora, però, il Comune vara la linea dura nei confronti degli ambulanti del mercato lungo le mura che non pagano.

Tra il 2013 e il 2015 l’ammontare dei canoni non versati è pari a 164mila euro e ci sono esercenti che hanno accumulato debiti fino a 13mila euro. In totale sono 81 i commercianti che hanno ricevuto una lettera di diffida, su un totale di 150-200. Quasi uno su due, insomma, non ha pagato, in tutto o in parte, la Cosap. Parliamo di cifre che oscillano tra 600 e 800 euro l’anno, a seconda dello spazio occupato con bancarelle e furgoni. «A seguito dei controlli effettuati da Ica, la società che accerta e riscuote il canone per conto del Comune, sono stati emessi 81 atti ingiuntivi - spiegano da Palazzo Cernezzi - I mancati pagamenti relativi agli anni 2013, 2014 e 2015 vanno da un minimo di 86 euro a un massimo di 13mila euro».

«Gli uffici del settore Commercio hanno comunicato agli interessanti che, se non sarà versato il dovuto, il Comune procederà a revocare l’autorizzazione. E se si incorre nella revoca non si potrà ottenere una nuova concessione nei 12 mesi successivi alla notifica del provvedimento». «Questi mancati pagamenti - sottolinea l’assessore al Commercio Paolo Frisoni - oltre a essere un danno per l’amministrazione, e quindi per la collettività, rappresentano un danno alla libera concorrenza. I commercianti che pagano quanto dovuto devono essere tutelati rispetto a chi infrange le regole. Saremo inflessibili».

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