Documenti dell’Archivio di Stato trafugati e venduti online: i carabinieri li ritrovano

Indagine partita da Como. Le carte erano state sottratte da un filatelico pugliese

I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Torino hanno recuperato e messo sotto sequestro 592 documenti storici e 30 manifesti pubblici che erano stati trafugati fra il 1983 e il 2000. Il valore economico del materiale è superiore ai 60 mila euro. L’indagine aveva preso le mosse nell’agosto del 2011, quando il direttore dell’Archivio di Stato di Como aveva appurato che alcuni documenti pubblici messi in vendita sul portale “e-bay” da un noto antiquario della provincia di Torino avrebbero dovuto essere di propria pertinenza. Le carte, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, erano state consultate e sottratte in un arco di diversi anni da un filatelico pugliese, che le aveva custodite segretamente nel suo archivio domestico fino alla morte avvenuta nel 2004. Gli eredi, inconsapevoli della provenienza illecita, avevano venduto i documenti a un commerciante di Bari, che in seguito li aveva ceduti all’antiquario del Torinese.

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