Dormitorio, interviene l’università
«Santa Teresa? Ci restiamo noi»

Comunicato dell’Insubria, l’università rilancia annunciano il ritiro della lettera di recesso comunicata a fine 2018: «Dopo l’estate sarà presentato un progetto globale di ristrutturazione e destinazione dell’immobile»

Mentre tiene banco il dibattito per l’apertura di un nuovo dormitorio, e a poche ore dall’identificazione dello studentato di Santa Teresa quale possibile sua destinazione, l’università dell’Insubria ha diffuso questo comunicato, che in qualche modo allontana l’ipotesi dormitorio: «L’Università dell’Insubria fa un passo avanti rispetto alla questione del Collegio Santa Teresa di Como. Da gennaio ad oggi si è instaurato un dialogo proficuo tra la nuova governance dell’ateneo e il Comune, che per esempio ha collaborato nel progetto Emblematici per Fondazione Cariplo, mettendo a disposizione dell’Insubria l’aula magna lasciata dal Politecnico di Milano. Il rettore Angelo Tagliabue e il prorettore vicario Stefano Serra Capizzano hanno pertanto deciso di confermare l’impegno a fianco del sindaco Mario Landriscina e restare a Santa Teresa, ritirando la lettera di recesso comunicata a fine 2018. Dopo l’estate sarà presentato un progetto globale di ristrutturazione e destinazione dell’immobile, in un piano di sviluppo generale dell’ateneo in cui saranno delineati anche nuovi spazi per la didattica».

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