Due milioni di fondi Covid senza averne diritti: sedici comaschi denunciati. Controlli tra imprese e professionisti

Guardia di finanza Su cinque milioni di fondi erogati dallo Stato, ben due sono stati ottenuti con l’inganno. Denunciati per frode

Ben sedici tra imprenditori e professionisti comaschi sono stati denunciato dalla Guardia di finanza di Como per frode. Secondo l’accusa sarebbero riusciti ad ottenere ingenti fondi per combattere le conseguenze economiche del Covid, dichiarando il falso. E quindi senza averne diritto. Gli accertamenti da parte delle Fiamme gialle sono stati disposti in materia di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di frodi agli incentivi nazionali introdotti per l’emergenza sanitaria, al fine di limitare, esclusivamente a chi ha diritto, l’utilizzo delle risorse destinate dallo Stato a sostegno del tessuto economico del territorio.

In particolare, i Finanzieri comaschi hanno eseguito numerosi interventi ispettivi che hanno permesso di scoprire 13 indebite percezioni di finanziamenti che hanno portato alla denuncia, all’Autorità Giudiziaria competente, di 16 soggetti per reati di frode. A fronte di circa 5 milioni di euro di contributi controllati, è stata rilevata l’indebita percezione di quasi 2.000.000 di euro, di cui oltre 1.000.000 di euro di finanziamenti assistiti da garanzia con la conseguente denuncia dei responsabili. Inoltre, sono state avanzate proposte di sequestro, al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie, per un ammontare di circa 1.500.000 euro.

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