È morto Riccardo Borzatta, poeta dialettale comasco, aveva collaborato anche con Van De Sfroos

Poesia Una grande penna capace di far divertire e viaggiare con la fantasia, sulle ali del dialetto e della cultura locali: Como deve dire addio a chi ha saputo fare della sua lingua tradizionale un gioiello senza tempo

La notizia è arrivata ieri a tarda sera: è scomparso Riccardo Borzatta, poeta dialettale e protagonista per anni di una fortunatissima rubrica sul nostro giornale intitolata “Vengo anch’io”.

Conosciuto anche con lo pseudonimo di Don Borzov, Borzatta era uno dei massimi conoscitori del nostro dialetto, nonché un grande ammiratore di tutta la cultura comasca e del Lario. I suoi versi si servivano del dialetto spesso con disinvoltura ma con l’ attenzione dovuta per rispettare sonorità e coloriture genuine. Aveva partecipato come “voce” all’album “Brèva e Tivàn” di Davide Van De Sfroos nel brano”Il figlio di Guglielmo Tell”.

Suonava il piano, cantava con voce profonda, inconfondibile. Durante il lockdown, nel 2020, ci aveva inviato un acronimo partendo dalle lettere della parola finestra, perché dalla finestra guardava il mondo: Fuori Intensi Navigatori Eseguono Stupende Traversate Raramente Ammirabili.

Correva l’anno 2009...Riccardo Borzatta, poeta dialettale comasco, recita una storiella poesia per LaProvinciaOnLine

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