Effetto cartoline e lucchetti,
i comaschi tornano a rivedere il lago

La mobilitazione ha fatto centro: tolte le grate. Riapre quasi tutta la passeggiata, con i parapetti storici

Le recinzioni non ci sono più, comaschi e turisti rivedono il lago. La rimozione delle grate che nascondevano lo specchio d’acqua e lo splendido paesaggio circostante era stata chiesta a gran voce dai cittadini, protagonisti della campagna “Rivogliamo il nostro lago”, lanciata da La Provincia. Sulle reti che delimitavano l’area del cantiere paratie erano stati affissi 60mila lucchetti colorati, regalati dal nostro giornale come simbolo dell’amore per il lago. Quella mobilitazione, oggi possiamo dirlo, è servita, come del resto era avvenuto per la prima iniziativa, nel 2016, basata sulle cartoline indirizzate alla Presidenza del Consiglio. Anche grazie alle sollecitazioni arrivate dai comaschi, infatti, la Regione si è attivata per rimuovere le orribili barriere e sistemare la pavimentazione, in attesa della ripresa dei lavori per le opere antiesondazione (il cantiere non ripartirà prima dell’anno prossimo). Poche ore fa gli operai hanno tolto anche l’ultima grata e i comaschi hanno potuto apprezzare il nuovo volto del lungolago.

La passeggiata è fruibile, partendo da Sant’Agostino, fino alla darsena (la pavimentazione in porfido è stata sistemata), mentre resta sbarrato con le recinzioni il tratto tra la darsena e l’ingresso carraio dell’hotel Palace (impossibile fare diversamente vista la presenza della seconda vasca). Dal Palace in poi la passeggiata è aperta, fino alla vecchia biglietteria, e sono stati montati - dopo il restauro - i parapetti storici con i timoni.

Di fronte a piazza Cavour, vicino al prefabbricato della Navigazione, c’è un’area che resta off limits ma è stata abbellita con piante e fiori. Quindi si prosegue con la passeggiata “Amici di Como” e si arriva ai giardini, area sistemata e interamente riaperta (smantellato il deposito, non ci sono più le palizzate in legno).

Ieri pomeriggio il presidente della Regione Roberto Maroni ha effettuato un sopralluogo sul lungolago con l’assessore Viviana Beccalossi, il sindaco Mario Landriscina, il sottosegretario regionale Alessandro Fermi e la consigliera Daniela Maroni, oltre ai tecnici della società Infrastrutture lombarde (il direttore lavori Alessandro Caloisi e il responsabile del procedimento per le paratie Guido Bonomelli) e della stessa Regione (Paolo Baccolo, Dario Fossati, Paola Ghiringhelli).

«Mai più il lungolago di Como nascosto alla vista dei cittadini e dei turisti che qui arrivano da tutto il mondo per godere della sua straordinaria bellezza» ha detto Maroni.

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