Esce dal carcere e picchia i genitori. Rispedito in cella

Il caso Protagonista della vicenda un uomo di 37 anni già accusato di stalking nei confronti della sua ex

«Ho rinunciato al mandato». Il primo ad essere sconfortato, dopo quanto avvenuto nella notte, è proprio l’avvocato Fabio Gualdi che nei mesi aveva seguito le sorti di un trentasettenne residente a Como e tornato libero solo nella giornata di venerdì. Ora, l’uomo si trova di nuovo al Bassone, arrestato nella notte tra martedì e mercoledì dalle volanti, dopo l’ennesimo episodio che lo riguarda, questa volta ai danni dei genitori finiti entrambi all’ospedale e poi dimessi con prognosi di pochi giorni. L’accusa nei confronti del figlio è di maltrattamenti in famiglia, ma lo stesso è indagato a piede libero anche per lesioni e per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Per riassumere questa storia bisogna partire da prima, ovvero da quando la polizia - la scorsa estate - gli aveva notificato una custodia cautelare in carcere con le ipotesi di reato di stalking nei confronti della ex compagna. L’uomo, si leggeva negli atti, era addirittura arrivato a prendere casa nello stesso condominio della donna (al piano di sotto) pur di importunarla. L’episodio clou era stata una intrusione notturna nell’appartamento della ragazza che aveva portato anche a maltrattare la mamma della vittima e pure una vicina intervenuta in difesa delle due donne. Il trentasettenne era stato arrestato. L’avvocato era riuscito, presentando una istanza, ad ottenere i domiciliari ovviamente non nella casa sotto la ex compagna, bensì dai genitori. Infine, venerdì scorso, era stata revocata anche questa misura con il solo obbligo di mantenersi a distanza dalla donna. Ma l’uomo è riuscito comunque a mettersi nei guai, aggredendo questa volta – nel corso della notte – i genitori che lo ospitavano pare al termine di un ennesimo litigio. I genitori sono stati portati al pronto soccorso, dimessi poi con prognosi non gravi. Il figlio, invece, è tornato al Bassone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA