Estate agli inizi, ma Como è già a Natale: «Basta con le casette»

Eventi La giunta ha deciso i nuovi indirizzi per le feste. Tornano le proiezioni artistiche sui palazzi e le luminarie. Pista del ghiaccio in piazza Cavour, concerti e spettacoli

Il Natale a Como cambia ancora e Palazzo Cernezzi, per evitare i problemi dello scorso anno gioca d’anticipo con il via libera della giunta ai nuovi indirizzi che riguarderanno il periodo delle feste, dal 26 novembre al 7 gennaio.

La grossa novità è la cancellazione delle casette del mercatino natalizio (con l’eccezione delle tre, in piazza Grimoldi, riservate alle associazioni, che sono state confermate). Il sindaco Alessandro Rapinese dice espressamente: «Per il momento non abbiamo considerato il mercatino con le casette, se mai dovessimo farle sarebbe solo a fronte di proposte di estrema qualità e stiamo considerando, eventualmente, l’utilizzo del lungolago. Comunque sia, non sono essenziali nel nostro Natale. Como ha tantissime attività commerciali che vendono splendidi prodotti e ottimi ristoranti dove alimentarsi». Di certo c’è che non è stato previsto un bando per l’allestimento del mercatino che, quindi, per ora non è previsto. La strada che la giunta ha scelto di seguire è quella di spezzettare gli incarichi, ma con una tempistica temporalmente più lunga (minimo di due anni, ma con la possibilità di recedere prima per l’amministrazione comunale). «Non è mai stato fatto un bando per Natale così presto - chiarisce il primo cittadino - ma in questo modo i fornitori avranno tempo di formulare le loro proposte e noi di calibrarci in base all’esito delle offerte. Per aumentare la concorrenza abbiamo nuovamente proceduto con bandi separati, per garantire la partecipazione a una pluralità di fornitori indipendenti. Come dall’inizio del nostro mandato la cultura e gli eventi avranno un ruolo primario».

Da quanto si apprende saranno nelle prossime settimane i singoli settori a procedere con la predisposizione e la pubblicazione dei singoli bandi. L’attrazione principale sarà una grande pista del ghiaccio da collocare in piazza Cavour larga al massimo 26 metri per lato e che dovrà prevedere un albero “moderno” al centro oltre ai fuochi d’artificio di Capodanno di almeno 20 minuti. Tornano le luminarie, sia in centro che in periferia, alberi di Natale anche nelle circoscrizioni (in piazza Duomo ne è previsto uno grande e naturale) e si aggiungono le proiezioni artistiche sui monumenti del centro (da Porta Torre al Duomo, dal Broletto a San Fedele, dal Teatro Sociale ai palazzi di piazza Volta). «Abbiamo richiesto in via primaria - dice Rapinese - che vengano accese nei weekend, ma ci sarà un punteggio incrementale per chi dovesse offrirle per tutta la settimana».

Previste anche una serie di iniziative ludiche e culturali con spettacoli, laboratori (per fasce d’età), ma anche concerti in location diverse (dalla Casa del Fascio alla Cattedrale al Teatro Sociale a Sant’Abbondio e anche a Villa Erba). Tra le indicazioni della giunta è arrivata anche quella di concedere a titolo oneroso alcuni spazi a particolare rilevanza (da Porta Torre a piazza Verdi ai Portici Plinio) per iniziative promozionali legate alle auto. In questo caso il primo cittadino precisa che «i veicoli vengono usati come strumenti di sicurezza al posto di blocchi di cemento o altro e il ricavato andrà tutto in beneficenza». Per i singoli progetti dovranno essere predisposti dai privati i piani di sicurezza, mentre sarà il Comune a realizzare quello complessivo legato alla mobilità.

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