Eventi estivi a Como
In ritardo pure quelli
Si sceglieranno a metà giugno

L’assessore: «Siamo in fase di definizione. Cercheremo di fare in fretta» - L’ex consigliere comunale: «Dieci anni fa in calendario c’erano un centinaio di appuntamenti»

Como

Il calendario degli eventi estivi della città di Como non è ancora pronto, arriverà, forse, entro luglio. L’amministrazione comunale, in netto ritardo, ha intenzione di pubblicare dopo la metà di giugno un bando per ricevere le proposte culturali e ludiche per animare con concerti e serate le strade e le piazze del centro.

«Siamo in fase di definizione - spiega l’assessore alla cultura Carola Gentilini - Per il calendario degli eventi estivi dopo la metà di giugno apriremo un bando. I tempi sono questi. Poi certo il bando avrà bisogno di una finestra utile a raccogliere le adesioni e le partecipazioni. Cercheremo di ridurre e comprimere questi spazi per fare più in fretta, ma ci vorrà qualche giorno. L’obiettivo è creare un calendario che in maniera congiunta che riunisca tutto ciò che accade d’estate a Como. Combinando l’offerta anche con il settore commercio, i mercatini, le fiere. Con un sistema informatico creeremo una panoramica d’insieme».

Non si può però non notare il ritardo, la bella stagione inizia adesso. «C’è stato di recente un passaggio di consegne nel mio assessorato - spiega Gentilini, nominata assessore a fine marzo dopo le dimissioni di Simona Rossotti - c’era una mole di lavoro non indifferente da mandare avanti. Tra cui, ma non solo, l’arrivo del Giro d’Italia. Abbiamo comunque cercato di mandare in porto anche il calendario degli eventi, c’è già una bozza per il bando all’indirizzo della giunta. Restano da limare alcune cose».

Una risposta più esaustiva sul tema verrà data dalla Gentilini in consiglio comunale la prossima settimana. Infatti nella seduta di martedì, dall’opposizione, il consigliere del gruppo misto Ada Mantovani ha chiesto lumi sul ritardo nella pubblicazione dei concerti e delle serate per animare l’estate di Como.

«Un bando nella seconda metà di giugno è tardissimo - dice Mantovani - Arrivare alle porte di luglio significa rinunciare ad un mese di eventi e significa anche mettere in difficoltà i soggetti che vogliono organizzare feste e proposte culturali. Non è semplice imbastire concerti e spettacoli, serve un po’ di programmazione».

È da almeno due anni che Como arriva in ritardo sul calendario degli eventi estivi. Una volta la situazione era parecchio diversa. «Direi proprio di sì - racconta Alfredo Caprani, un ex consigliere comunale forzista – Io con la compagnia teatrale città di Como proponevo ogni estate al Comune almeno venti eventi estivi tra recite e musica. Una decina di anni fa il calendario contava in totale un centinaio di appuntamenti. Poi, ormai da due o tre anni, sono iniziati i ritardi e sono andate in porto solo poche serate. Noi come gruppo culturale non partecipiamo più». È anche una questione di budget, i finanziamenti sono stati progressivamente tagliati, la cifra quest’anno dovrebbe aggirarsi intorno ai 60mila euro.

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