Eventi, le associazioni: «Fate presto»
Il Comune annuncia un maxi bando

Pressing delle realtà cittadine per conoscere i dettagli e il budget a disposizione - Rossotti: «Tutto pronto entro fine mese, valorizzeremo le proposte che durano nel tempo»

Como

L’anno è appena cominciato, ma per tante realtà impegnate a organizzare attività e manifestazioni culturali, il tempo è prezioso e già stringe. Per questo c’è attesa per la pubblicazione del bando ad hoc attraverso cui, per la prima volta, saranno concessi contributi e benefici per le attività culturali previste quest’anno.

Per chi, infatti, deve cominciare a fare i conti e muovere la macchina organizzativa, sapere la cifra ipotetica di cui potrebbe disporre è elemento imprescindibile. «Stiamo facendo le nostre valutazioni. Per organizzare al meglio il festival, per noi è cruciale l’uscita tempestiva del bando così da capire quali sono i criteri e le condizioni. Da soli, non abbiamo i mezzi per esporci anticipatamente a livello economico», spiegano per esempio gli organizzatori di “Wow”, la kermesse musicale gratuita, arrivata lo scorso anno alla quarta edizione, che ha portato ai giardini a lago decine di migliaia di giovani.

Riuscire a conoscere l’ipotetico budget di cui si potrebbe usufruire per tempo, discorso che vale per tutti gli eventi, permetterebbe di muoversi con maggiore disinvoltura, anche alla luce della crescita esponenziale dei costi obbligatori per la sicurezza, figli delle nuove misure da adottare dopo i casi di cronaca più o meno recenti, vedi piazza San Carlo a Torino.

L’assessore alla Cultura e al Turismo Simona Rossotti assicura che entro la fine del mese il bando sarà pubblicato. «La ratio – spiega – è consolidare un percorso in modo che diventi uno strumento attuativo durevole e perseguibile nel corso del tempo. In questo modo, si consente agli attori territoriali di sperimentarsi in modo stabile rispetto alle proposte possibili da mettere in campo».

Non è ufficiale la cifra che verrà stanziata, è ancora in fase di definizione, ma si tratterà di centinaia di migliaia di euro, di cui una quota presa dall’imposta di soggiorno. «È stato strutturato un metodo – continua l’assessore – capace di accogliere l’offerta nella sua interezza. Si valorizza l’esistente, potenziando le scelte durevoli nel tempo e, al contempo, non si escludono eventi di punta, magari occasionali». Dovrebbero poter presentare domanda associazioni, società, organizzazioni, fondazioni (partecipate comunali comprese) e, in generale, soggetti impegnati in attività di produzione e promozione culturale senza scopo di lucro. «È stato scelto un approccio partecipativo – aggiunge Rossotti – definito con la collaborazione della commissione Cultura e turismo».

Sarà premiata la “imprenditorialità”, vale a dire quegli eventi culturali in grado di restare in piedi anche con le proprie gambe. Gli ambiti d’intervento previsti riguardano musica, teatro, danza, spettacolo, arti visive (per esempio pittura, fotografia, cinema, scultura, installazioni), festival letterari, iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio bibliotecario, festival ed eventi culturali. Ovviamente dovranno essere realizzati sul territorio comunale.n 

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