Ex Sant’Anna, si cambia rotta
«Tentiamo di venderlo a pezzi»

Vertice su via Napoleona tra l’azienda e i tecnici della Regione. Onofri conferma: «Modifica dell’accordo per rendere più appetibile l’area»

Fumata bianca nel vertice andato in scena ieri al Sant’Anna e convocato per provare a dare un futuro all’area dell’ex ospedale rimasta ancora inutilizzata. A otto anni dal trasloco, la porzione del comparto di via Napoleona destinata alla vendita è ancora un’incompiuta, dopo due tentavi di cessione andati a vuoto. E così, come anticipato nelle scorse settimane, il direttore generale dell’azienda sanitaria Marco Onofri ha affrontato la questione con il numero uno di Infrastrutture Lombarde - la società braccio operativo della Regione in materia di opere pubbliche - Guido Bonomelli.

Ne è uscita una conferma dell’ipotesi avanzata tempo fa dallo stesso Onofri: modificare l’accordo di programma firmato all’epoca e così non essere più costretti a vendere l’area tutta intera (esclusa ovviamente la zona già trasformata in “cittadella sanitaria”). Si punta insomma a metterne sul mercato singole parti. «Infrastrutture Lombarde ci ha detto che per rendere più appetibile il comparto si potrebbe procedere effettivamente in questo modo - spiega Onofri - D’altra parte le condizioni sono cambiate rispetto a quando venne siglato l’accordo di programma, tanto che Cassa depositi e prestiti non sta riuscendo a ricollocare il padiglione G.B. Grassi, l’unico finora ceduto».

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