Fare la patente a Como?
«Aspettiamo da gennaio 2020»

La rabbia e la delusione dei diciottenni comaschi: nel frattempo molti di loro hanno già 20 anni

Como

L’attesa alla Motorizzazione per fare la patente è così lunga che i diciottenni comaschi non possono ancora guidare anche se ormai sono quasi ventenni.

Como è ultima in tutta Italia, per i tempi medi d’attesa, per fare l’esame di guida pratico. Manca il personale, gli esaminatori lavorano solo tramite straordinari. Con il foglio rosa in mano bisogna aspettare almeno otto mesi, in tutto anche un anno e mezzo. Il problema riguarda centinaia di giovani, ma anche molti lavoratori, i fogli rosa in attesa sono in tutto 6mila.

Marta Nicolì, studentessa comasca di 20 anni, si è iscritta per conseguire la patente nel gennaio del 2020. «E non sono ancora patentata – racconta la giovane, residente a Vertemate – Dopo l’iscrizione ho fatto il corso, le lezioni all’epoca erano ancora in presenza. Poi è arrivata la pandemia e c’è stato il primo lockdown. Ammetto di non essere stata rapidissima a rimettermi in carreggiata arrivata l’estate, colpa anche mia. Certo le varie zone rosse hanno complicato le cose. Comunque ho fatto l’esame di teoria a febbraio del 2021. Adesso ho fatto tutte le guide che dovevo fare, sono pronta, mi sento preparata. Eppure ancora niente esame».

Costi elevati

La scuola guida a giugno ha suggerito a Marta di andare pure in vacanza, tanto fino almeno a settembre non ci sarebbe stato modo in motorizzazione di sostenere l’esame pratico per mancanza di esaminatori. Forse, le hanno detto, a novembre toccherà a lei. «Ormai devo compiere vent’anni – racconta Marta – mi sembra incredibile dover chiedere ancora un passaggio. Mi spiace soprattutto per i miei genitori che hanno speso un capitale. Basti dire che un’ora di guida su strada con l’autoscuola costa 40 euro». Per fare una patente si spendono 800, anche mille euro in base al numero delle prove di guida.

«Anche io mi sono iscritta nel gennaio del 2020 – dice Aurora Riva, comasca di 19 anni – tra lockdown e zone rosse la teoria l’ho fatta solo nel febbraio del 2021 e di esami pratici ancora non so nulla. La patente mi serve per lavorare. Faccio la spola tra due negozi, non ci sono bus di linea adatti al mio caso. Al mattino devo chiedere aiuto ai miei genitori, per raggiungere l’altra sede nel pomeriggio ai titolari». Sono centinaia i giovani comaschi con un problema simile, c’è perfino chi si rivolge alla Motorizzazione di Lecco e Monza dove l’attesa è inferiore.

Un danno per chi lavora

«Avendo già fatto la teoria per la moto mi sono iscritto all’esame pratico per la patente della macchina nell’ottobre del 2020 – spiega Alessandro Gerosa – nel frattempo sono stato assunto a Cernusco Lombardone. Con il treno oltre al viaggio lungo ci vogliono venti minuti a piedi per raggiungere l’azienda dalla stazione. Per ora mi appoggio a un amico, che va in auto al lavoro non lontano». Leonardo Qemali racconta di non poter lavorare senza la patente, e sono mesi che aspetta di poter sostenere la prova pratica. «Aspetto una chiamata per l’esame pratico da almeno dieci mesi – dice Giulia Condello, 19 anni – più il tempo passa più ho bisogno di nuovo di esercitarmi con l’auto della scuola guida. Mamma e papà così spendono soldi, altrettanto per la patente di mia sorella gemella».

© RIPRODUZIONE RISERVATA