Fece sparire buono da 5mila euro
Condannata dipendente delle Poste

Una firma falsa su un modulo prestampato di smarrimento. E il gioco era fatto: così sono spariti 5mila euro senza che i diretti interessati, cioè gli intestatari del buono postale, ne sapessero assolutamente nulla.

È stata così condannata a un anno e due mesi, in continuazione con una precedente condanna del 2009 per un caso simile, Enrica Rusconi, 54 anni, residente a Senna Comasco, ex dipendente dell’ufficio postale Como 2, in via Milano, che era accusata di peculato. I fatti risalgono al 2004, ma in realtà sono stati scoperti soltanto 8 anni dopo, nel 2012. Un uomo di Como, infatti, si era presentato all’ufficio postale di via Milano per sottoscrivere un buono postale fruttifero da 5mila euro. E così ha fatto, cointestando il documento anche ad altri due parenti stretti: era il 20 agosto 2004. Il risparmiatore è così rientrato tranquillamente a casa, con in mano quella ricevuta che rappresentava un piccolo investimento, un modo per mettere al sicuro i propri risparmi.

Ma al sicuro, evidentemente, non erano. E lui, come anche i suoi parenti, erano del tutto all’oscuro di quanto avvenne poche settimane dopo. Era il 13 novembre del 2004 quando, secondo l’accusa, Enrica Rusconi, tramite un modulo di smarrimento con firma apocrifa dell’intestatario, mise all’incasso il buono postale. In pratica, si intascò i 5mila euro. Senza che nessuno si accorgesse di nulla.

E in effetti per 8 lunghi anni nessuno poteva immaginare che quel buono fosse ormai sparito nel nulla. Soltanto il 23 maggio 2012 gli intestatari del buono andarono all’ufficio postale per incassare i loro soldi, che nel frattempo erano aumentati con la maturazione degli interessi. Ma qui hanno avuto l’amara sorpresa: hanno infatti scoperto che il buono era stato incassato a suo tempo, facendo figurare che era stato smarrito. Ma la firma sul modulo precompilato non era affatto di qualcuno degli intestatari del buono. Era un falso. Da qui la denuncia alla polizia postale che nel giro di poco tempo era riuscita a risalire a Enrica Rusconi, anche sulla base di una precedente indagine che era poi sfociata in un’analoga condanna.

Ieri il tribunale di Como, in composizione collegiale, ha condannato Enrica Rusconi a un anno e due mesi, in continuazione con la precedente condanna. n 

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