Como, Finanza in Comune
Inchiesta sui lavori di Ferro e Gilardoni

Nuovo blitz delle Fiamme gialle. Acquisite numerose determine firmate dai due dirigenti. Un’indagine figlia del fascicolo aperto sulle paratie

Non di sole paratie si nutre l’inchiesta della Procura di Como sui due dirigenti del Comune freschi dimissionari dai loro incarichi relativi al progetto del lungolago.

La Guardia di finanza, ieri mattina, è tornata a Palazzo Cernezzi per fotocopiare e acquisire centinaia di atti conservati negli uffici del settore Reti guidato da Pietro Gilardoni e del settore Edilizia pubblica diretto da Antonio Ferro.

Proprio Ferro e Gilardoni sono i soggetti finiti sotto la lente della Procura che, evidentemente, non si sta interessando esclusivamente del cantiere per le opere antiesondazione. Vuole andare a fondo sulla gestione complessiva delle gare pubbliche gestite negli ultimi anni da Palazzo Cernezzi.

Le fiamme gialle - ormai di casa in via Vittorio Emanuele - hanno acquisito decine di determine dirigenziali firmate da Ferro e Gilardoni, nonché alcuni ordini del giorno e delibere di giunta legati a lavori sui quali la magistratura sta indagando.

A parte il sintetico e scarno atto esibito a Palazzo Cernezzi ieri, in occasione della richiesta di acquisizione documenti, l’inchiesta è coperta dal segreto assoluto.

Si sa che nel baule dell’auto dei finanzieri sono finite le carte di numerose gare d’appalto, molte legate da un denominatore comune - il nome, pare ricorrente, di una società aggiudicatrice - e altre probabilmente figlie degli accertamenti che la Procura da mesi sta compiendo sul progetto per le paratie, che ha visto finire nel registro degli indagati - tra gli altri - l’ex sindaco di Como Stefano Bruni, l’attuale primo cittadino Mario Lucini, e soprattutto i due dirigenti Ferro e Gilardoni, a carico dei quali la Procura ipotizza anche il reato di turbativa d’asta. Inoltre, alcune verifiche riguardano assegnazioni di lavori e incarichi effettuate da Gilardoni e Ferro in deroga rispetto al codice dei contratti pubblici.

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