Fisica e matematica, quante matricole
Sono tornate le scienze “dure”

Università, boom di iscrizioni: in un anno +63% - Vola la facoltà di chimica, con un totale di 184 matricole - Il prof: «La speranza occupazionale incide nelle scelte»

Le scienze cosiddette “dure” fino a qualche anno fa raccoglievano poche decine di matricole. L’Insubria, a Como, nel 2018 potrà contare invece su un bacino di 280 nuovi iscritti a chimica, fisica e matematica. Rispetto al 2017 - anno che già aveva fatto registrare un record - queste lauree sono aumentate del 63%.

Sono facoltà per le quali occorre essere portati, serve una vocazione, nei primi anni duemila gli studenti nei tre corsi a Como erano trenta di numero. Gli iscritti sono poi aumentati, pur rimanendo un circolo ristretto, decine, mai centinaia.

«Poi tra il 2015 e il 2016 c’è stata un’accelerazione - spiega il professor Umberto Piarulli, fresco di elezione alla direzione del dipartimento di scienze e alta tecnologia in via Valleggio -, quando i chimici hanno iniziato stabilmente a raggiungere quota cento matricole. L’anno scorso la conferma: 128 iscritti in chimica, 24 in matematica e 19 in fisica. E adesso l’esplosione: 184 in chimica, 57 in fisica e 39 in matematica».

Sono 280 matricole contro le 171 del precedente anno. Il dipartimento di scienze con queste sole tre lauree arriva in totale a circa 700 frequentanti. E pensare che dieci anni fa si temeva di chiudere il dipartimento perché a Como calamitava troppi pochi studenti. «L’ateneo in generale è cresciuto e si è radicato nel territorio - dice Piarulli -. Abbiamo costruito un’immagine migliore dell’università. In più penso che gli ultimi anni di crisi economica, ormai alle spalle, abbiano dato agli studenti e alle famiglie un maggiore pragmatismo nelle scelte dei percorsi di studio. Oggi la speranza occupazionale incide più di ieri, indipendentemente dagli interessi personali».

Leggi l’approfondimento su La Provincia in edicola giovedì 19 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA