Follia Pedemontana
Con l’auto in prestito
pagare è un rebus

Se il conducente è diverso dall’intestatario saldare il pedaggio in contanti diventa quasi impossibile. Servono delega e carta d’identità. Non va meglio sul web

Usi l’auto di mamma o papà o ancora di tua moglie o di tuo marito? Pagare la Pedemontana e la nuova tangenziale di Como diventa un’impresa praticamente impossibile se non ci si arma di tempo (tanto) e pazienza (altrettanta).

Voler semplicemente pagare in contanti (al benzinaio di via Cecilio o da Ballarate, gli unici due punti abilitati dalla società a Como città) si trasforma in un viaggio nella burocrazia, fatto di deleghe, fotocopie di carte d’identità, firme e documenti. La delega inoltre vale per una volta sola.

Per chi decide, invece, di pagare on line, le cose non vanno molto meglio. Sono diverse le segnalazioni di chi, dopo aver seguito tutta la trafila (che, in caso di guida di auto non propria, include l’inserimento di una serie di dati del proprietario) ed essere arrivati al passaggio finale si sono visti rifiutare il pagamento per problemi del sito. E così anche a loro non è rimasto altro da fare che andare nei punti di pagamento in contanti.

Nessuna risposta è arrivata né dalla società Pedemontana né dal suo presidente e amministratore delegato Massimo Sarmi.

Al pedaggio (che ha portato sulla tangenziale di Como a solo il 30% dei passaggi rispetto alle stime previste) si aggiunge quindi anche una burocrazia tutt’altro che veloce.

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