Frasi pesanti al tassista italiano
Punito un poliziotto ticinese

Provvedimento disciplinare per aver detto, tra l’altro, «oggi la metto in croce come Gesù»

Una frase pesante, un comportamento non corretto per un poliziotto. Così, come riportano i siti del Canton Ticino, un agente della polizia cantonale è stato colpito da un grave provvedimento disciplinare a causa delle frasi rivolte il 3 aprile scorso a un tassista milanese fermato nella galleria Vedeggio-Cassarate. «Forse lei non ha capito. Qui non siamo a Milano. Qui detto io quello che si fa (...) Oggi la metto in croce come Gesù» sono state le frasi del poliziotto che aveva accusato il tassista di aver infranto la legge sul trasporto professionale delle persone. In sostanza l’italiano è stato multato perché secondo l’agente non avrebbe portato solo passeggeri dall'Italia a Lugano, ma avrebbe anche caricato ticinesi.

Le frasi dell’agente erano state però registrate dai microfoni di sicurezza dell’automezzo e così adesso il poliziotto è stato sanzionato. Come ha ribadito il portavoce della polizia cantonale Renato Pizzolli a Radio Fiume Ticino, la sanzione sarebbe «più grave di un semplice richiamo, con la quale abbiamo deciso di punire un comportamento non conforme al nostro regolamento e a quello che ci saremmo aspettati per un intervento di questo genere».

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