Frontalieri, progetto anti-traffico
«Navette dall’autosilo Val Mulini»

Ieri incontro tra la Camera di commercio di Como e quella del Canton Ticino - Per decongestionare l’autostrada navette dalle grandi aziende verso il posteggio in città

Un confine che non deve dividere, bensì offrire opportunità comuni: in futuro, come è sempre accaduto.

Il concetto emerso ieri nell’incontro a Lugano tra le Camere di commercio di Como e del Canton Ticino, ha trovato subito concretezza in una proposta per decongestionare l’autostrada verso la Svizzera. Ovvero sfruttare la chance del parcheggio Val Mulini: usarlo come luogo dove far lasciare le auto ai frontalieri e indirizzare formule di car pooling oppure navette inviate da grosse aziende, è questa la formula che piace a entrambi gli enti.

La delegazione comasca, guidata dal presidente Ambrogio Taborelli, dal consigliere camerale e presidente di Sviluppo Como Enrico Lironi e dal segretario generale Giuliano Caramella, ha messo sul tavolo questa soluzione, già esplorata dal Comune di Como. E ha incassato l’interesse della Camera di commercio ticinese, guidata dal presidente Glauco Martinetti (della Rapelli di Stabio). Tant’è che aiuterà a individuare un’azienda pilota che possa avviare questa sperimentazione.

L’approfondimento su La Provincia in edicola mercoledì 15 marzo

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