FuoriFest, la quattro giorni di giornalismo organizzata dai giovani comaschi: una raccolta fondi per sostenere il festival in città

Evento Il festival si terrà tra il 10 e il 13 novembre, ma nell’attesa il collettivo di giornalismo under 25, FuoriFuoco, chiede l’aiuto di Como per concludere l’organizzazione

Il loro collettivo si chiama FuoriFuoco - nato nel 2019 come progetto di giornalismo lento e approfondito sul territorio comasco - e ora sono pronti a portare per le strade di Como un Festival che non poteva che avere proprio questo nome: FuoriFest.

La quattro giorni di eventi ospiterà nel capoluogo comasco giornalisti provenienti da tutta Italia e avrà al centro il tema della comunità, affrontato nell’ottica dei legami interni al territorio, che si possono costruire tramite un giornalismo di approfondimento. In accordo con lo spirito dell’iniziativa, la quattro giorni prevede una serie di eventi gratuiti e diffusi in tutta la città, aperti al pubblico e rivolti anche alle scuole.

Tra gli spazi urbani che saranno impegnati nel corso degli eventi promossi all’interno della cornice di FuoriFest ci saranno il Terzo Spazio, la biblioteca comunale “Paolo Borsellino”, il cinema Gloria e lo spazio dell’ex Tintostamperia Val Mulini, in collaborazione col progetto Gener-Azioni 2022.

Per finire di raccogliere i fondi necessari alla realizzazione del festival, FuoriFuoco ha lanciato una raccolta fondi sul sito di Fondazione Comasca. Si può donare attraverso bonifico o direttamente sul sito, tutte le info si trovano online.

Tra gli invitati alla quattro giorni ci saranno Gabriele Cruciata, giornalista e formatore per la Google News Initiative Italia, la giornalista freelance Arianna Poletti, il documentarista Francesco de Augustinis e il ricercatore Sergio Splendore dell’Univeristá Statale di Milano.

Proprio per creare legami che possano toccare tutta quanta la comunità cittadina, FuoriFest guarda anche alle scuole: la mattina dell’11 novembre il festival prevede una proiezione riservata del documentario “Deforestazione Made in Italy”, su tematiche ambientali vicine anche al territorio comasco, dove è stato in parte girato, nel contesto di un progetto più grande chiamato “One Earth”, a cura del regista Francesco de Augustinis, che sarà presente alla proiezione.

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